Io esisto e sono padano
La Lega che pena! (39)
Don Chisciotte
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Caro Padano,
certo che esisti, ci mancherebbe! Se non ci fossi in tutti questi anni non avremmo avuto il problema di occuparci di te e dei tuoi simili. Sai, è un momento difficile per tutti e francamente sarebbe opportuno concentrarsi sui veri problemi di questo paese, ma non ti biasimo, il tuo è un problema esistenziale da non sottovalutare.
Il tuo governo e i tuoi parlamentari non ti stanno ad ascoltare così presi a salvare corrotti, corruttori, inquisiti e puttanieri. Il Presidente della Repubblica che con tanto buon senso e semplici banalità ti stronca in un botto tutte le bestialità dette dal Bossi tua maestà. Come se non bastasse ci si mette di traverso anche il tuo partito che con piglio stalinista non ti permette di alzare la vista né di banfare spaventato com'è del tuo possibile protestare. E tu povero tapino rimani solo, consapevole dell'inesorabile piano inclinato su cui sta scivolando la falsa illusione del tuo ambito mito padano. Capisco il tuo sconforto e oltre a confermarti che esisti forse ti stupirai ma per quanto mi riguarda puoi anche dichiararti padano. Pensa, un mio caro amico si sentiva marziano e si crucciava perché nessuno lo ascoltava. Povero te … ma povero anche lui!
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Vedi però, il problema è un altro ed è che se tu puoi sentirti come ti pare non puoi imporlo ne a me ne agli altri nostri concittadini. La tua padania che non esiste, se non nella tua testa, se permetti senza offesa, a me e a tanti altri non ce ne frega nà sega. Io e quegli altri , lo capisci bene, siam la maggioranza di questo paese, come te lo devo dire … siam la maggioranza … anche qui al nord del nostro minuscolo paese che forse non lo sai fra ma è fra i più sud del continente. Questo direbbe il risultato dell'ipotetico referendum che mai si farà, non per farti un dispetto ma perché persone che avevan a cuore il bene dell'intero paese stabilirono un giorno che non si può distruggere ciò che ci accomuna per propri interessi e per la sola propria fortuna.
E' finita un'epoca caro padano, i vostri fiancheggiatori vi hanno abbandonato, i vostri capi vi hanno infinocchiato, il paese è a pezzi, l'impatto con il nuovo mondo multietnico e colorato, che ti piaccia o no, è oramai assodato, criminalità e immigrazione, se non lo avete ancora capito, non sono bandiere da sfruttare come partito, con l'egoismo e il particolarismo si può gestire un club o al massimo una loggia ma non ci si governa un paese.
Tu esisti caro padano, ma anch'io esisto, anche lui, noi, voi, essi, tutti esistiamo, insieme qui ed ora su questa terra, che è tua quanto mia, o meglio, che è nostra.
Apri gli occhi caro padano, apri la tua mente, posa le corna e l'ampolla e apri la finestra della stanza in cui ti hanno rinchiuso per tutti questi anni e tira un bel sospiro, c'è il mondo fuori, c'è la libertà di pensare e costruire insieme un nuovo mondo. Io sono qui ad aspettarti e non importa se la padania non esiste, l'importante e che tu sia tornato ad essere un uomo libero.
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Bentornato fratello.
Don Chisciotte
P.S.: già che ci sei, prima di lasciare la stanza, chiedi hai tuoi amici che telefonano a Radio Padania misurando la credibilità del Presidente Napolitano con il fatto che non ha mai “lavorato” se ti sanno dire quali sono i “lavori” che ha fatto il Bossi? Te ne sarei grato.
La Lega che pena!
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2 ottobre 2011