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Il celeste Formigoni
Vincenzo Ortolina


Il celeste Formigoni

Il "Celeste", alias Roberto Formigoni, supercattolico di stampo notoriamente "ciellino", attaccato dal Partito democratico a proposito delle sgradevoli vicende che lo riguardano, prova a utilizzare la classica, vecchia tattica depistante di introdurre nel dibattito temi "ideologici" che non c'entrano alcunché. E, così, si mette a "catechizzare" i cattolici democratici del suddetto partito (ammone...ndoli, nientemeno, sull'incompatibilità "morale" della loro permanenza in una tale formazione politica) a riguardo della gravità della "eresia" bersaniana che prevede "aperture" in tema di "unioni" diverse da quelle tradizionali. Lui si autoassolve invece totalmente sui noti fatti (pur tuttora in via di accertamento), che evocano, per intenderci, i nomi di Daccò, dell'ospedale San Raffaele, e via discorrendo. Intanto, a quanto ci raccontano i "media", il capo di "Comunione e liberazione" esprime "in alto" giudizi non precisamente encomiastici sull' "ortodossia" degli ultimi cardinali di Milano, Martini e Tettamanzi. Personaggi molto cari invece, guarda caso, ai cattolici democratici milanesi. Per chiudere, un dubbio: non è che Formigoni, in quanto, appunto "celeste", si senta, oltre che inattaccabile, politicamente "eterno"? Smentiamolo, per favore!

Vincenzo Ortolina



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  16 giugno 2012