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L'Italia che sale… in carrozza
Francesco Achille


In occasione della campagna elettorale per le elezioni politiche in corso di svolgimento, si leggono ovunque, sui manifesti per le strade, gli slogan della lista civica Monti: “L'Italia che sale” (e… “ Per non tornare indietro”).
Sono slogan semplici, brevi e chiari.
Ora, vorrei analizzare questi slogan con la stessa semplicità e brevità.

Quando si parla dell' “Italia che sale” mi sembra ovvio constatare che non tutti salgono e che molti non solo non “salgono” ma che addirittura scendono. In generale, si dice che una persona sale quando lo fa rispetto ad una propria posizione precedente oppure rispetto ad altri, che quindi non salgono. Ma per il professor Monti pare ci sia una sola Italia, quella che sale.
Chi è l'Italia che sale e perché non vuol tornare indietro?

Direi che se paragoniamo il nostro Paese ad una carrozza in corsa, mentre il postiglione è cambiato (Berlusconi ci portava fuori strada, Monti ci ha rimesso in strada), i cavalli sono sempre rimasti gli stessi e soprattutto sono rimasti sempre gli stessi i passeggeri che si fanno scarrozzare.
Chi sono i cavalli e i passeggeri?

Scorrendo le risoluzioni dell'ultimo governo (ma anche di quello precedente) possiamo senza dubbio annoverare fra i cavalli i pensionati, i pensionandi, i lavoratori dipendenti, i giovani ed i precari, gli artigiani, le piccole e medie imprese e, in generale, tutti coloro che vivono del proprio lavoro e che pagano le tasse.
Per non parlare poi di settori interi penalizzati e che avrebbero potuto invece rilanciare la nostra economia, come il mondo della cultura e dello spettacolo, il turismo, l'innovazione tecnologica, la ricerca, le fonti alternative di energia, la ricostruzione ambientale del Paese, per citare i più noti.
Questi cavalli non sono mai cambiati. Da dieci anni a questa parte, a prescindere che sia Berlusconi o Monti a guidare la carrozza, sono stati sempre taglieggiati per… far crescere l'Italia.
Quando Monti dice che l'Italia sta “uscendo dal tunnel grazie al sacrificio degli italiani” penso sappia a chi si riferisce.

Anche i passeggeri non cambiano mai. .
Sono passeggeri quelli che si fanno scarrozzare senza neppure pagare il biglietto.
Sempre scorrendo le risoluzioni fatte, anzi, in questo caso le risoluzioni non fatte dal governo Monti, possiamo includere in questo gruppo, senza voler criminalizzare nessuno, banche, farmacisti, tassisti, avvocati, notai, albergatori, ristoratori, pensionati d'oro, evasori fiscali e contributivi, imprenditori-finanzieri, speculatori di vario livello, faccendieri, esportatori di capitali all'estero, eccetera. Questi signori che non hanno mai pagato nulla o poco, sono l'Italia che sale (nella ricchezza) e che presumibilmente non vuole “tornare indietro”.

Chi vincerà le elezioni, e spero proprio che saranno Bersani e Vendola, hanno una strada aperta e già tracciata davanti a loro.
Si tratta solo di percorrerla.

Francesco Achille


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  25 gennaio 2013