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La tela del ragno
Francesco Achille



La sua carriera iniziò quando, a tredici anni, venne chiamato da Angelo Scola, attuale arcivescovo di Milano, (siamo nel 1960) a parlare ad un convegno a Gazzada di Varese, di un giornalino studentesco dell'epoca.
Da lì a diventare presidente della Regione Lombardia, passando per Gioventù Studentesca, Comunione e Liberazione, i Memores Domini, la Compagnia delle Opere e… le opere della compagnia, è stato un attimo.
Oggi sappiamo che è accusato di “associazione a delinquere finalizzata alla corruzione”. Lui negherà, come ha sempre fatto, ma senza riflettere molto: tutti i personaggi a lui legati sono già caduti.
Chi sono questi personaggi? Tutti più o meno legati a C.L., alla Lega Nord (Roma ladrona la Lega non perdona), al Pdl, ai Memores Domini, che sono i “puri” di C.L., quelli che hanno fatto voto di obbedienza ai precetti del Vangelo (per chi non ricorda questi precetti, consiglio di andare a rileggerseli), di castità e di povertà.
Tralasciando i dettagli su chi è in carcere, chi indagato o altro, troviamo Pierangelo Daccò (C.L.) amico, grande finanziatore delle vacanze del presidente della Regione, e faccendiere della Sanità lombarda, banchiere nero di Luigi Verzé, convogliatore alla Fondazione Maugeri di una ottantina di milioni di euro, di cui una parte, pare, tornati indietro per la sua gioia e quella del presidente.
Erika, figlia di Daccò, moglie dell'ex consigliere regionale Massimo Buscemi, amministratrice della Limes. Costruisce e vende ville in Sardegna,
Alberto Perego (Memor Domini), brianzolo, convivente di Formigoni, beneficiario dei soldi della Fondazione Memalfa, gestore in Svizzera della cassa dei Memores (ma non avevano fatto voto di povertà, questi Memores?), compra una villa in Sardegna dalla Limes, grazie a 1,1 milioni del Memor Domini Formigoni (ma dove li ha presi Formigoni ?), non si sa a quale titolo. La parte restante è a valere su un mutuo della banca Intesa, notoriamente vicina a C.L.
Franco Nicoli Cristiani (n. 2 del PdL lombardo), ex assessore all'Ambiente, è indagato per aver coperto, dietro mazzette, traffici di rifiuti tossici (era assessore all'ambiente…). Famosi sono quelli finiti sotto il tracciato della BreBeMi, per una migliore qualità delle falde acquifere dei residenti.
Ponzoni Massimo, da Desio (ex coordinatore del PdL della Lombardia), ex trafficante in permessi urbanistici, è in carcere per concussione, corruzione, bancarotta fraudolenta, peculato. Teneva i collegamenti tra Paolo Alli (C.L.), sottosegretario regionale, e Formigoni.
Per gli stessi reati sono in carcere anche Filippo Duzioni (faccendiere, titolare della Mediaservice e trafficante con Massimo Ponzoni di regolamenti urbanistici) e Antonino Brambilla (vice presidente Provincia di Monza Brianza).
Giancarlo Abelli, ras della Sanità lombarda e custode dei suoi segreti profondi, la cui moglie, Rosanna Gariboldi, ex assessore provinciale, è in “affari immobiliari” con Massimo Buscemi.
Giorgio Patelli, ras delle cave lombarde e marito dell'ex ministra berlusconiana Gelmini, segnalati entrambi perché supporters di Ponzoni.
Davide Boni, leghista, ex presidente del Consiglio regionale, indagato per corruzione e mazzette nel rilascio di concessioni edilizie
Mario Ghezzi, L.N., capo della segreteria di Davide Boni, accusato degli stessi reati.
Marco Paoletti, consigliere provinciale Lega Nord, accusato degli stessi reati.
Angelo Ciocca, consigliere Lega Nord, indagato per traffici con l'Andrangheta. Nelle stesse intercettazioni viene nominato Angelo Gianmario, ex sottosegretario e consigliere PdL.
Romano La Russa, fratello di Ignazio Maserati, indagato per traffici illeciti di appalti all'Istituto Regionale Case Popolari.
Antonio Simone (C.L. e amico di F.) ex assessore alla Sanità, imputato di associazione a delinquere.
Daccò e Simone sono accusati di aver dirottato alla Fondazione Maugeri 80 Ml. dei 176 che la Regione ha globalmente assegnato a tutto il settore privato.
Carlo Lucchina, direttore generale dell'assessorato alla Sanità lombarda (ma quanto rendeva questa sanità!) imputato per associazione a delinquere e turbativa d'asta.

Ci fermiamo qua perché ormai il senso è chiaro.
Ora è caduto anche il ragno Formigoni: associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Per essere un Memor Domini di Comunione e Liberazione (da altri chiamata Comunione e Fatturazione), ha avuto una bella faccia da c…lo nei confronti di chi lo ha votato per quindici anni di seguito.

Povero Penati, come si deve sentire solo dall'altra parte. Solo come la particella di sodio in acqua Lete.

Francesco Achille


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  14 febbraio 2013