prima pagina pagina precedente salva il testo


All'incasso
Sandro Invidia su left


Bello il discorso del presidente Berlusconi, giusta la commemorazione del professor Biagi, sacrosanta la decisione del governo di proseguire per la sua strada politica, senza lasciarsi intimorire dalla barbarie terrorista.
Un solo neo, in tutto questo: la memoria.
La mia, per la precisione, che non mi permette di scordare le frasi sprezzanti che per un altro morto di terrorismo ebbe l'uomo di Arcore.
Stessa mano, stessa pistola, stessa motivazione, ma per la morte del prof. D'Antona Berlusconi seppe dire solo che si trattava di un “regolamento di conti interno alla sinistra”
Allora quella dichiarazione scandalizzò tutti, tranne Baget-Bozzo: sembrò la prova palese della mancanza di intelligenza e sensibilità politica nell'uomo che si apprestava a prendere nelle proprie mani le redini del Paese.
Oggi le belle parole spese per Marco Biagi, richiamando, per contrasto, quelle ormai lontane per D'Antona, ci confermano in ciò che allora avevamo solo intuito, e cioè che, in perfetta logica aziendalista, per il Capo ci sono cose che danno profitto - e vanno sfruttate - e cose che non ne danno - e vanno liquidate.
E' una legge di natura, cui non ha senso sottrarsi, nemmeno se, accidentalmente, quelle "cose" sono i cadaveri di stimati professori.

Sandro Invidia


in su pagina precedente

  22 marzo 2002