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La bufala dell'assivita della Raggi
Franco Isman

dittatura

Virginia Raggi non ha alcuna assicurazione sulla vita, le assicurazioni le aveva Salvatore Romeo.
Le assicurazioni sulla vita sono degli interessanti strumenti di investimento, convenienti in quanto godono (chissà perché) di particolari facilitazioni fiscali. Deve essere indicato un beneficiario per il caso di morte dell'assicurato prima della scadenza della polizza, beneficiario che può essere cambiato in qualsiasi momento dall'intestatario dell'assicurazione. Non è necessario l'assenso del beneficiario che può esserne all'oscuro. Il paragone con l'abominevole Scajola e del tutto fuori luogo.

Cosa sia o sia stato Romeo per la Raggi non ha alcuna rilevanza, la sostanza è che Virginia Raggi non ha avuto alcun vantaggio da queste polizze e lo avrebbe avuto solamente in caso di premorte del Romeo, sempre se questi non avesse prima modificato la polizza. Che Romeo abbia indicato come beneficiario la sua amica Raggi, dicendoglielo o non dicendoglielo, può essere paragonato ad offrirle una rosa rossa.

L'aver reso pubblico il contenuto delle polizze del signor Romeo da parte dell'assicurazione che l'ha emessa rappresenta una grave violazione della privacy.

il giornalista Luca Telese, certamente non di simpatie pentastellate, invita la stampa italiana ad una riflessione, in quanto il “tritacarne mediatico scattato giovedì sera è una pagina oscura”.
“La Raggi giovedì è uscita da un interrogatorio di otto ore solo a mezzanotte. Le domande e le ipotesi accusatorie hanno iniziato a piovere su giornali e agenzie alle sette di sera, in tempo per i telegiornali e per riempire i titoli dei giornali di venerdì”.
E ancora: “La smentita decisiva degli inquirenti (“Non c'è nessuna ipotesi di reato”) è arrivata solo venerdì a mezzogiorno”.

Davvero non si capisce il motivo di questo lunghissimo interrogatorio in quanto, relativamente alle polizze, sarebbe stato necessario e sufficiente prenderne conoscenza per dedurne l'assoluta estraneità della Raggi.
Altre e davvero gravi sono le accuse che pendono sul capo del sindaco di Roma, a partire dall'abuso di potere, e di queste deve rendere conto agli inquirenti ma anche ai cittadini che l'hanno eletta, non basta certamente l'appoggio del guru dei 5stelle.

Franco Isman

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  6 febbraio 2017