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Ospitalità e sicurezza
Franco Isman


“Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto di asilo nel territorio della Repubblica, secondo le disposizioni stabilite dalla legge.” Articolo 10 della Costituzione.
Si tratta in realtà di una disposizione nella quale possono rientrare una enormità di persone in quanto dovrebbe valere per i cittadini di qualsiasi regime dittatoriale. In Africa lo sono quasi tutti e ce n'è molti anche in Europa.

Pessimi i criteri di applicazione della norma con rifugiati ospitati anche per anni nei campi profughi fino a che una sentenza non sancisca il loro diritto o meno a rimanere in Italia. Pessimi anche i criteri con i quali i profughi non ricoverati nei campi profughi, vengono distribuiti nei diversi comuni con addensamenti assurdi che penalizzano gravemente i residenti autoctoni che vengono spesso ridotti a condizioni di invivibilità.

In ogni caso i profughi ci sono, ed è sacrosanto che ci siano, ma è indispensabile che rispettino le leggi e che, se sgarrano, la repressione sia certa ed immediata.
Lo vuole la giustizia ma lo richiede anche la politica. Infatti atti di violenza commessi da bande di extracomunitari che rimangano impuniti e vengano reiterati non possono che portare a posizioni estremiste come quelle propagandate dai movimenti di estrema destra ma anche dalla Lega.
E' da qui che nasce il successo elettorale di questi partiti e non c'è nulla di più sbagliato del buonismo totale ed assoluto ma anche del passare sotto silenzio o comunque non stigmatizzare con la dovuta chiarezza i diversi episodi di violenza.

Riproduciamo in calce la cronaca di uno dei tanti episodi recentemente accaduti qui al Nord. Bravo il poliziotto che, seppur fuori servizio, ha fatto il suo dovere, ma non c'erano altri viaggiatori? E nessuno ha avuto il coraggio di muoversi ? Sia il capotreno che il poliziotto sono stati ricoverati con gravi lesioni.
Intendiamoci bene: l'aggressione sarebbe stata altrettanto grave se commessa da una banda di teppisti locali ma il fatto che si trattasse di giovani e giovanissimi nigeriani porta anche ad importanti conseguenze politiche, e alle prossime elezioni la Lega farà il pieno.

Franco Isman


Milano-Lecco, poliziotto eroe salva il capotreno dal branco: ferito
https://www.mbnews.it/2018/05/milano-lecco-poliziotto-eroe-salva-il-capotreno-dal-branco-ferito/
Eleonora D'Errico su mbnews
 7 maggio 2018

Intervenuto in difesa del capotreno, un poliziotto della Questura di Lecco è rimasto vittima della furia di un branco di ragazzini che lo hanno aggredito a calci e pugni. La vicenda ha avuto come scenario, ancora una volta, un convoglio della tratta Milano-Lecco, dove, a nemmeno una settimana trascorsa dall'ultima aggressione ai danni di un 22enne, la baby gang dei treni è tornata in azione.
Nel pomeriggio di domenica 7 maggio, il branco, formato da una decina di giovani stranieri (nigeriani), si trovava a bordo di un convoglio tra le stazioni di Arcore e Monza, quando il capotreno ha chiesto loro di mostrare i biglietti. A quel punto, senza essere in possesso di quanto richiesto, il gruppo ha iniziato a insultare e malmenare il controllore, tentando anche di rubargli il borsello.
A bordo del treno si trovava anche il poliziotto della Questura di Lecco, fuori servizio, che assistendo alla scena ha deciso di intervenire, qualificandosi. I membri del gruppo non si sono affatto intimoriti, anzi, lo hanno accerchiato e aggredito con calci e pugni, fino a quando, giunti alla stazione di Carnate, l'hanno lasciato libero solo per poter scendere dal treno e darsi alla fuga.

Le due vittime sono rimaste sul convoglio e sono scese a Lecco: ad avere la peggio l'agente, trasportato in ospedale in codice giallo, grave ma non in pericolo di vita.


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  9 maggio 2018