prima pagina pagina precedente salva il testo


Il popolo dell'Ulivo domanda, Melandri risponde


Giovanna Melandri

Il 30 settembre, sul forum dell'Ulivo, Giovanna Melandri ha risposto prima ad una serie di quesiti preventivamente a lei sottoposti e poi ”chattando” in diretta con gli interlocutori. Riportiamo alcuni degli oltre trenta interventi e relative risposte.

Massimo
1 - Perché, dopo S.Giovanni, i partiti dell'Ulivo non hanno cercato d'incontrare gli organizzatori della "Festa di Protesta" per fare tesoro di quell'incredibile evento?
2 - Non crede che sarebbe stato un forte segnale di "ascolto" offerto proprio da chi - i politici - vengono accusati di non saper essere attenti alle nuove richieste dell'elettorato di centrosinistra?
3 - Cosa pensa dell'introduzione delle primarie?
4 - Se fosse favorevole, sarebbe disposta a definire - su questo forum - un suo personale impegno per renderle più concrete del solito slogan?
Melandri
Dico che è importante, dopo il 14, ma anche a prescindere da quella data, che all'interno del centrosinistra si infittiscano le occasioni di incontro e dialogo tra partiti e movimenti, tra movimenti tra di loro. Hanno sbagliato i partiti dell'Ulivo a tentare di “minimizzare” per un certo periodo la portata dei movimenti, sbaglierebbero se continuassero così.
Senza esclusioni aprioristiche, si tratta di consolidare un campo di forze il più ampio possibile che condivida una piattaforma programmatica ma anche un metodo, il metodo di formazione e selezione della classe dirigente che, a mio modo di vedere, passa attraverso il meccanismo delle primarie. Per questo condivido lo spirito e le proposte contenute nella vostra petizione.
Dal punto di vista programmatico, i fili che ci uniscono, rappresentati dal no alle proposte del Governo in materia di giustizia, mondo del lavoro, stato sociale, informazione, scuola, diritti, sono fili che vanno stretti sempre di più e bisogna lavorarci sopra per accompagnare alle legittime proteste anche comuni controproposte condivise dall'opposizione sociale e da quella parlamentare.
L'associazione “Aprile” di cui faccio parte ha portato questa richiesta formale al segretario Fassino, chiedendogli di fissare già da oggi incontri con l'insieme delle associazioni già a partire da due temi urgenti: la possibile guerra all'Iraq e le politiche sociali ed economiche di questo Governo. La Finanziaria che in queste ore esce da Palazzo Chigi, ad es., è il coronamento di una brutta storia che potrebbe avere come titolo “Segreti & Bugie” (ma che non è certo bella come quella dell'omonimo film!).
Per quanto riguarda le primarie sottoscrivo il mio impegno ma, da questo punto di vista è necessario che si smetta di rinviare sempre l'appuntamento programmatico che l'Ulivo ha sostenuto già da tempo di voler tenere ma che continua a slittare.
Henry
Melandri, ha qualche ruolo particolare all'interno dell'Ulivo o dei DS al momento?
Melandri
Faccio parte della Commissione esteri, della delegazione italiana all'assemblea del Consiglio d'Europa e della commissione di vigilanza sulla Rai. Mi occupo quindi di politica internazionale, di sistema radiotelevisivo ma continuo a seguire il settore delle politiche culturali, altro terreno su cui la politica della destra sta producendo danni devastanti. Basti pensare al taglio drammatico di risorse per i restauri e per mantenere aperti i musei, la strisciante tentazione di privatizzare tutti i settori della cultura da cui è possibile trarre ricchezza e di lasciare nell'abbandono tutte quelle attività che invece necessitano di risorse pubbliche per mantenersi. Basta pensare, e basterebbe solo questo, all'idea , di svendere parte consistente del patrimonio storico artistico e paesaggistico, monumenti, palazzi storici, spiagge – che sono di tutti – per finanziare le fallimentari politiche economiche di Tremonti.
Rowena
Fassino, concludendo il Festival Nazionale dell'unità di Modena ha parlato in modo chiaro e preciso del “Nuovo Ulivo”. Non solo ha argomentato circa i motivi che impongono una “seconda fase” del centro sinistra, ha indicato proposte di lavoro concreto che, per titoli, si possono così elencare:
1) creazione in tutti i collegi dei Comitati dell'Ulivo;
2) costituzione di un gruppo dirigente nazionale fatto dei segretari dei partiti e di personalità di profilo istituzionale;
3) parlare in parlamento con una voce unica (portavoce?)
4) individuare “forme democratiche con cui i cittadini possono scegliere candidati e leader
Come si pone la minoranza ds, cui Lei ha aderito, rispetto a queste proposte?
Melandri
Come già accennato in risposte precedenti, non sono appassionata di una formula piuttosto che di un'altra ma VOGLIO che questo intento di realizzare un Ulivo più grande, più forte e più coeso si realizzi. Lo ripeto voglio una data, quella della Conferenza delle forze costituenti della nuova piattaforma programmatica dell'Ulivo in vista del prossimo confronto elettorale. E Aprile intende risollevare la questione delle primarie.
Lodes
Onorevoli Melandri, il linguaggio della rete richiede sintesi, mi scuso quindi se sarò stringato nell'affrontare un tema complesso come quello dei rapporti con Rifondazione Comunista.
Penso che nessuno possa definire i partiti della coalizione di c.s. “antagonisti”. E' ovvio affermare che gli stessi partiti stanno insieme nella coalizione (che deve rinnovarsi nei programmi di governo, nella organizzazione e nella leadership) con l'obiettivo di governare il paese. Ebbene, non crede che ricercare l'alleanza (elettorale) con Rifondazione, che ha come caratteristica costitutiva l'essere una forza politica “antagonista” al sistema, sia una contraddizione e, in quanto tale, che tale ipotesi ci porterebbe inevitabilmente ad ulteriori lacerazioni della coalizione? Infatti, si (ri)metterebbero insieme forze che hanno obiettivi radicalmente divergenti; aggiungo, poi, che l'esperienza del governo Prodi ha dimostrato che le politiche del c.s., ancorché migliorabili, non hanno impedito a Rifondazione di “regalare” il governo del paese alla destra: volevano spostare gli equilibri politici del paese a sinistra! Sbagliare è umano, perseverare è diabolico! Non crede?
Melandri
Siamo, che ci piaccia o no, nel maggioritario e dobbiamo imparare a ragionare in una logica (passatemi il brutto termine) coalizionale. Io non sono d'accordo con chi crede che l'Ulivo si costruisca mettendo prima i paletti e dicendo “fino a qui sì”, “da qui in poi no” così a priori.
L'esperienza della sconfitta elettorale non credo abbia insegnato qualcosa solo a noi ma anche a Rifondazione (anche se sono tra quelli che ancora sta aspettando, forse invano, che Bertinotti lo riconosca).
Rovesciamo l'ottica, staniamo Rifondazione, obblighiamola a ragionare sui contenuti, onesti e non ipocriti, di un'unità programmatica in grado di opporre una coalizione d centrosinistra vincente alle prossime elezioni. E se non sarà unità programmatica piena e totale sarà un accordo di governo su punti precisi e condivisi (come già accade in molte realtà locali, con risultati più che buoni).
Ma se non partiamo dalla verifica concreta sui punti reali e continuiamo a fare il salto in alto, gareggiando cioè a chi porta sempre più in alto l'asticella con la sola speranza di vederla cadere, non andremo lontano.
Stefano51
Che cosa ne pensa del rapporto che si è instaurato fra internet e la politica ?
Si dice che la diffidenza sia figlia dell'ignoranza : data per scontata la prima, qual'è secondo lei, dando un voto da uno a dieci, il livello di alfabetizzazione informatica dei membri del parlamento italiano ?
Infine una domanda all'ex ministro dei beni e delle attività culturali : la Carlucci, che nell'attuale governo ha la delega per lo spettacolo, sta affossando le produzioni indipendenti. Non crede che sia anche questo un eclatante caso di conflitto di interessi del premier, che come è noto è presente nel mercato cinematografico con la Medusa ?
Melandri
Su Rete e politica riprendo quanto detto prima .
La diffidenza è figlia dell'ignoranza ma anche cugina della pigrizia e forse parente anche della supponenza.. insomma una famiglia poco rispettabile…
Sulla Carlucci; prescindendo dalla persona prendo la sua proposta di legge in materia di spettacolo per dire che mi fa sorridere questa destra che si riempie la bocca della retorica contro gli “sprechi” del sistema di sostegno pubblico al cinema o al teatro e poi ripropone un sistema di governo degli stessi settori ancora più accentrato, ancora più statalista, insomma un baraccone in cui però la decisione di attribuzione dei fondi diventa ancora più discrezionale.
Insomma è molto facile trovare spazio su “Libero” o sul “Giornale”con l'invettiva retorica, ma da qui a dimostrare di avere stoffa per governare le istituzioni ce ne corre….
Sul conflitto d'interesse di Medusa, Urbani ha ottenuto dal Parlamento “blindato” una delega per riscrivere la disciplina in materia di produzione, distribuzione ed esercizio cinematografico. Prendete un paio di forbici, tagliate lungo la linea tratteggiata di questa delega ed indovinate di chi viene fuori il profilo?
Anche su questo abbiamo presentato una nostra controproposta che, mantiene ferma la centralità del Fondo Unico per lo spettacolo per il finanziamento dei film di interesse culturale e per le opere prime ed i corti, aggiunge gli sgravi fiscali per i privati tra le forme di finanziamento, cancella al anacronistica censura e disciplina la distribuzione in modo da impedire che un solo distributore possa saturare l'intero mercato. La presenteremo tra qualche settimana.
Montepino
In concomitanza al Seminario indetto a Chianciano per tutte le associazioni dell'Ulivo, si terrà anche la "due giorni" di Castel San Pietro Terme, organizzata da "cenomovimenti" e altri. Secondo lei, si tratta di concorrenza tra movimentismo e Comitati per l'Ulivo, vista l'improbabilità che l'uno ignorasse la data fissata dall'altro per tempo?
Anche questo Forum andrà a Chianciano con 7 delegati scelti e votati in una sorta di Primarie ante litteram direttamente in Rete. Cosa consegnerebbe loro, in una frase o due, da portare a Chianciano a suo nome, e riguardante questa esperienza su Eccomi?
Melandri
In questo momento ci sono molte altre cose che mi preoccupano e fanno tutte riferimento alle cose che sta facendo il Governo Berlusconi.
Non faccio parte della categoria di quelli che preferiscono occuparsi di sfide o disfide presunte nel proprio campo di forze (perché è più facile e meno dispendioso) piuttosto che trovare la forza di spostare il conflitto sul campo del proprio reale e temibile avversario.
Il mio avversario in questo momento è Berlusconi e le sue politiche economiche e sociali, la sua posizione sulla guerra.
Ho intenzione di passare i prossimi mesi non a tirare sberle al mio vicino (e neanche a riceverne) ma a mettere insieme cuore, cervello, idee, proposte per tornare a vincere e per dare all'Italia un governo migliore di questo.
Solimano
Alcuni mesi fa (poco dopo il Palavobis) lei ha partecipato a Sciuscià in una serata in cui c'erano anche alcune esponenti dei girotondi: Colombo, Astrologo e Minicozzi, mi sembra. C'erano anche altri esponenti politici, fra cui Bertinotti. Si notava una notevole differenza nella comprensibilità del linguaggio usato, e quindi nell'efficacia comunicativa, fra i politici e le girotondiste, differenza tutta a favore di queste ultime. Sembrava che i politici camminassero sulle uova. Non ne faccio una questione formale, anche perché non la è. Sono passati diversi mesi: quale è la situazione di oggi? Saluti selvatici.
Melandri
Caro Solimano, il linguaggio della politica è la sua sostanza. per chiunque la pratichi nei movimenti o nei partiti. Personalmente mi sforzo sempre di usare un linguaggio non autoreferenziale, ma ovviamente accetto la critica.
Monterosso
Una breve osservazione.
Frequento il forum, ultimamente più come lettore, e faccio parte di Suez. Alcuni di noi saranno a Chianciano per il Seminario dei comitati per l'Ulivo, io sarò a San Pietro Terme, dai girotondi, dove porterò la mia esperienza di Ulivo.it e quella della mia Sezione Ulivo Extra-Zone, Suez appunto.
In quei giorni saremo quindi tutti dove conta essere, come il 14 a Roma. Tutto per spingere la politica là dove finalmente Fassino ha finalmente detto che deve andare. Spingiamo tutti assieme?
Melandri
Dal 25 al 27 di ottobre c'è un piccola congestione nelle agende dei militanti, c'è sia Chianciano che San Pietro Terme che il seminario programmatico dei DS a Firenze. Cercherò di non mancare nessun appuntamento. Non sarà facile.
Malaspina
Onorevole Melandri, Giuseppe Giulietti, come lei componente della Commissione Parlamentare di Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi, in una intervista ad una radio locale sarda, in relazione alle recenti censure operate dalla Rai, ha parlato della necessità di andare subito a una grande manifestazione nazionale in difesa della libertà di parola, pesantemente offesa da questo governo.
- Condivide queste preoccupazioni e questa proposta ?
- Quale posizione e quali iniziative hanno assunto e intendono assumere i rappresentanti dell'opposizione all'interno della Commissione di Vigilanza, rispetto alle gravi decisioni dei vertici dell'ente radiotelevisivo e alla attuale situazione del servizio informativo pubblico ?
Per finire una domanda sul suo impegno alla Camera.
- Ci può anticipare le sue prossime iniziative parlamentari ?
Melandri
Intanto in Vigilanza...
Domani (martedì) abbiamo deciso di non partecipare all'audizione di Baldassarre e Saccà per protestare contro le ambiguità che continuano sui casi Biagi e Santoro. Personalmente credo che dopo la recente presa di posizione del consigliere Staderini nel Consiglio d'amministrazione della Rai, vi siano tutti gli elementi per chiedere le dimissioni del Presidente.
Per quanto mi riguarda il mio impegno prioritario in questi giorni è sui temi della politica internazionale (ho messo in precedenza il testo della mozione unitaria dell'Ulivo) e della difesa del patrimonio culturale italiano contro il rischio di svendita.
Gabriele
credo sia sotto gli occhi di tutti che a livello mediatico mediatico il centrosinistra sia poco visibile. Basta notare la fiacchezza dei toni e la pochezza di contrapposizione che l'opposizione ha rivolto alla lacunosa e inconcludente legge finanziaria della CDL.
A cosa si potrebbe imputare questo fenomeno anomalo per un paese democratico? E quali soluzioni si dovrebbero mettere in campo per contrastarlo?
Melandri
La comunicazione non è neutra rispetto alle scelte della politica. Nell'Ulivo bisogna ridurre l'entropia, scegliere i nostri leader (io un'idea ce l'avrei.......) e affidargli una comunicazione che rappresenti tutti .
Malaspina
Mi scusi, ma può spiegarmi meglio ?
E quale idea avrebbe sui leader a cui affidare la comunicazione che rappresenti tutti ?
Melandri
Uno comincia per P.. finisce per I, l'altro comincia per C.. e finisce anche lui per I. Devo essere ancora più chiara?
Rowena
Leggendo in questi giorni i giornali, pare di assistere ad un'accelerazione verso la costruzione, sia pure ancora timida, dell'Ulivo: si parla almeno di portavoce unico. Sinceramente - vabbè, nei limiti della politica - Lei crede che si stia avviando un processo condiviso, con tappe certe e definite?
Melandri
Portavoce unico? Per rilanciare l'Ulivo dobbiamo prima di tutto ristrutturarne il perimetro con un grande sforzo programmatico e poi adottare regole democratiche per la selezione della leadership.
Sul portavoce unico in parlamento, prima di avere compiuto questi passi, ho molti dubbi.
Annarosa
Un piccolo problema:
La congestione di appuntamenti, intorno al 26 ottobre, non può apparire un brutto segnale di mancanza di coordinamento tra le varie istanze che dovrebbero, tutte insieme, porsi uno scopo unitario, come la rifondazione di un nuovo ulivo?
La congestione può essere del tutto casuale, ma non può apparire come un segnale di divisone ancora profondo?
Melandri
Ed hai ragione Annarosa!
Il primo impegno da chiedere ai segretari dei partiti ma anche ai leader dei movimenti (ti ricordo che due di queste iniziative sono promosse dalla società civile) è di confrontare le agende.
Graziella
Per l'onorevole Giovanna Melandri; grazie per essere intervenuta in questo forum. Per molti mesi abbiamo discusso di programmi e contenuti senza riferimenti partitici. Sappiamo, però che gran parte della costruzione del nuovo ulivo avviene attraverso la rete e insieme abbiamo organizzato numerose manifestazioni e tutte significative.
Grazie per la sua disponibilità.
Speriamo presto di riaverla fra di noi.


in su pagina precedente

  2 ottobre 2002