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sulla stampa
25 febbraio 2020

Corona virus

Angelo Romano, Claudia Torrisi, Andrea Zitelli
su valigia blu

In questo approfondimento abbiamo fatto un lavoro di sistematizzazione e aggregazione di tutte le info certe e verificate che abbiamo sul nuovo Coronavirus SARS-CoV-2, con uno zoom specifico sull'Italia.
- Che cos'è il nuovo Coronavirus
- Il punto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
- Il contagio in Italia
- Quali sono state finora le azioni di governo e Regioni
- Perché così tanti casi in Italia in poco tempo?
- Cosa dicono lo studio sul nuovo Coronavirus e i virologi
- Cosa fare

Che cos'è il nuovo Coronavirus
I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Sono virus RNA a filamento positivo, con aspetto simile a una corona al microscopio elettronico. 

Al virus è stato dato il nome di SARS-CoV-2, ovvero "Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2", come annunciato dall'International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), che si occupa della designazione e della denominazione dei virus (ndr, specie, genere, famiglia, ecc.). Secondo il gruppo di esperti incaricato di studiare il nuovo ceppo di coronavirus, il virus è fratello di quello che ha provocato la Sars (SARS-CoVs) e per questo motivo è stato chiamato SARS-CoV-2. Tuttavia, si tratta di virus diversi. 
La malattia provocata dal nuovo Coronavirus è stata chiamata, invece, “COVID-19” (dove "CO" sta per corona, "VI" per virus, "D" per disease e "19" indica l'anno in cui si è manifestata).

Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata (un operatore sanitario, una persona con cui si è stati a contatto faccia a faccia, qualcuno con cui si convive, compagni di viaggio seduti nella stessa fila o nelle due file antecedenti, ad esempio in aereo) entro un periodo di 14 giorni prima o dopo la manifestazione della malattia. 

La via primaria di contagio sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio quando tossiscono o starnutiscono, attraverso contatti diretti personali, toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) la bocca, il naso o gli occhi. In rari casi il contagio può avvenire tramite contaminazione fecale.

Secondo i dati attualmente disponibili, le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. Inoltre, l'Osservatorio mondiale della sanità (OMS) considera non frequente l'infezione da nuovo Coronavirus prima che sviluppino sintomi.



Il seguito su valigia blu

  24 febbraio 2020