Il Libraccio compie trent'anni
anzi quaranta...
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Franco Isman
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| I tempi eroici |
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| Edo Scioscia nel 1978 in piazza Vetra |
La storica catena di libri usati, ma anche di libri in generale e dei “libri ritrovati” a metà prezzo, compie trent'anni. Era infatti il 1979 quando un gruppo di ragazzi ventenni ebbe l'idea di trasformare quella che era stata un'attività politica più che commerciale, con i mercatini dei libri scolastici usati, come quello di piazza Vetra a Milano, in una attività continuativa.
Fu così che nacque Il Libraccio con la sua prima storica sede sui Navigli e pochi anni più tardi la libreria di Monza in piazza Indipendenza: a Parodi, Fichter e Ticozzelli, gli iniziatori, si unisce Edo Scioscia che aveva condiviso l'esperienza dei mercatini.
La prima libreria nel 1979, quella di Monza nel 1982, e poi lo sviluppo fino alle 22 attuali. Segue la joint venture con Messaggerie libri con la nascita di Melbookstore, una catena di megastore presenti a Roma, Firenze, Padova, Ferrara, Bologna e Novara (di prossima apertura il 21maggio).
250 dipendenti fissi (solo per Il Libraccio), amici forse più che dipendenti, 50 milioni di euro di giro d'affari. E sempre con un occhio al sociale con interventi anche importanti mai sbandierati: «Ci siamo dati una regola, non usare le disgrazie altrui per vendere libri» aveva detto Edo Scioscia in un'intervista che Arengario gli aveva fatto in occasione dei vent'anni e che vi invitiamo a rileggere. E già che ci siete è interessante anche l'intervista a Silvio Parodi sul Il Giorno dell'aprile 2008. Arengario ha come unico sponsor Il Libraccio che ci ha sempre appoggiato fin dall'edizione a stampa, 20.000 copie distribuite gratuitamente, esempio di free press ante litteram.
I libri sono belli e importanti, il problema è trovare il tempo per leggerli, ma anche dove metterli. Il trenta per cento di sconto (da oggi al 13 maggio, sui libri nuovi e usati, esclusi i testi universitari e scolastici e per acquisti di almeno 30 euro) è davvero un'occasione ed anche un'opportunità per visitare la nuova sede del Libraccio in via Vittorio Emanuele (scendendo dopo il Ponte dei Leoni a sinistra).
Franco Isman
EVENTUALI COMMENTI
lettere@arengario.net
Commenti anonimi non saranno pubblicati
Fu così che nacque Il Libraccio con la sua prima storica sede sui Navigli e pochi anni più tardi la libreria di Monza in piazza Indipendenza: a Parodi, Fichter e Ticozzelli, gli iniziatori, si unisce Edo Scioscia che aveva condiviso l'esperienza dei mercatini.
La prima libreria nel 1979, quella di Monza nel 1982, e poi lo sviluppo fino alle 22 attuali. Segue la joint venture con Messaggerie libri con la nascita di Melbookstore, una catena di megastore presenti a Roma, Firenze, Padova, Ferrara, Bologna e Novara (di prossima apertura il 21maggio).
250 dipendenti fissi (solo per Il Libraccio), amici forse più che dipendenti, 50 milioni di euro di giro d'affari. E sempre con un occhio al sociale con interventi anche importanti mai sbandierati: «Ci siamo dati una regola, non usare le disgrazie altrui per vendere libri» aveva detto Edo Scioscia in un'intervista che Arengario gli aveva fatto in occasione dei vent'anni e che vi invitiamo a rileggere. E già che ci siete è interessante anche l'intervista a Silvio Parodi sul Il Giorno dell'aprile 2008. Arengario ha come unico sponsor Il Libraccio che ci ha sempre appoggiato fin dall'edizione a stampa, 20.000 copie distribuite gratuitamente, esempio di free press ante litteram.
I libri sono belli e importanti, il problema è trovare il tempo per leggerli, ma anche dove metterli. Il trenta per cento di sconto (da oggi al 13 maggio, sui libri nuovi e usati, esclusi i testi universitari e scolastici e per acquisti di almeno 30 euro) è davvero un'occasione ed anche un'opportunità per visitare la nuova sede del Libraccio in via Vittorio Emanuele (scendendo dopo il Ponte dei Leoni a sinistra).
Franco Isman
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4 maggio 2009 agg. 10 giugno 2019