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Prospettive
Franco Isman

Escher

Quale prospettiva politica alternativa ci potrebbe essere? Chiede Emanuele Fiano su FB polemizzando con Pippo Civati che gli ricorda come il 28 febbraio scorso avesse formalmente dichiarato:
"Lo dico con anticipo, io un'alleanza con Berlusconi non la voto”.

Nessuna.

Nessuna dopo che il PD ha lasciato il monopolio della protesta a Grillo, dopo che il governo Monti, appoggiato dal PDL (che all'ultimo momento se ne è furbettamente tirato fuori) e fino all'ultimo dal PD, ha imposto gravissimi sacrifici soltanto ai poveri cristi e la casta ha continuato imperterrita a godere dei suoi privilegi.
Nessuna dopo che Bersani, nonostante il risultato pessimo delle elezioni è rimasto attaccato alla cadrega e non ha ritenuto doveroso dimettersi, dopo che nelle votazioni per il Capo dello Stato si è voluto prima candidare una persona gradita a Berlusconi e poi mandare al macello il fondatore dell'Ulivo, l'unico che avesse battuto due volte Berlusconi alle elezioni. E non è proprio campata per aria l'ipotesi che siano stati sacrifici previsti e cercati.
Nessuna dopo che si è buttata a mare la possibilità di una collaborazione con 5stelle cominciando con l'eleggere Presidente il candidato miracolosamente scaturito dalle loro abbastanza assurde votazioni, un candidato di sinistra e, soprattutto, di alto profilo morale, e si è invece andati a richiedere la ricandidatura dell'ottantottenne re Giorgio che si sapeva perfettamente come volesse a tutti costi il governo di larghe intese, la collaborazione con Berlusconi insomma: con Berlusconi !
E non riesco a non pensare che fosse tutto programmato.
“Era ed è l'unico governo possibile” ha sentenziato Napolitano travalicando vistosamente i limiti che gli imporrebbe la Costituzione.

Monsieur de Lapalisse est mort, è evidente che dopo aver distrutto tutte le altre ipotesi ne è rimasta in piedi soltanto una: la peggiore.

"Questo governo ha freschezza e solidità. Saprà affrontare le difficoltà e le sfide che il Paese ha di fronte" ha dichiarato Pierluigi Bersani.
Qualcosa di nuovo certamente ce l'ha, compresa un po' di demagogia con la ministra nera. Qualcosa si spera davvero che riesca a farla, e il Paese ne ha disperatamente bisogno. Basta che non faccia cose di sinistra e, soprattutto, che non faccia nulla di sgradito al padrino padrone. Niente patrimoniali, niente aumento delle aliquote Irpef per i redditi alti, niente limiti sulle speculazioni di borsa né imposte sui relativi guadagni, niente aste delle frequenze e, soprattutto, niente conflitto di interessi. Il problema non è che la sinistra in caso di emergenza governi con la destra, il problema è che questa sinistra di sinistra ne ha proprio pochina e che questa destra non è una destra normale ma è feudo di quello che ha distrutto l'intero senso morale di un popolo.

Franco Isman


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  28 aprile 2013