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 NOTIZIE CHE I VOSTRI MEDIA NON VI RACCONTANO, QUALCUNA SÌ, MA NON A LUNGO 
a cura di Barbara Schiavulli, Alessia Cerantola, Cecilia Ferrara, Paola Mirenda, Dario Clemente

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Un 
documento segreto scritto dal capo della sicurezza di Ryad mostra che l'Arabia Saudita era preparata alle conseguenze dell'esecuzione di al Nimr.

Yemen: militanti di Al Qaeda hanno 
lapidato a morte una donna per aduterio e prostituzione in un paesino nelle provincia di Mukallah.

Israele: 
falsa l'immagine che mostra arabi israeliani mentre festeggiano l'attacco a un bar di Tel Aviv.

Regno Unito: 
identificato il nuovo boia inglese dell'Isis. È un ex commerciante di Londra, Siddharta Dhar, trentaduenne di origine indiane convertito all'Islam.

Russia: il capo dello spionaggio russo, generale Igor Sergun, è 
improvvisamente morto all'età di 58 anni. Il Cremlino non ha reso note le cause della morte. 

Colombia: 
350 nuovi sindaci che hanno preso le redini delle loro città il primo gennaio e 7 governatori si trovano ad affrontare indagini penali da parte di pubblici ministeri.
 

 
Repubblica centrafricana: una quindicina di candidati alle presidenziali hanno 
chiesto la sospensione delle operazioni di scrutinio. Un'urna elettorale piena di schede sarebbe stata ritrovata su un taxi in Marocco.

La 
produzione di oro in Mali nel 2015 è di 50 tonnellate, confermando il Paese terzo produttore africano dietro Sudafrica e Ghana.

Kenya: l'Università di Garissa ha riaperto ieri.
 Sono una sessantina gli studenti iscritti ai corsi. Prima dell'assalto degli Shabaab, che ha provocato 148 morti, ospitava 800 studenti.  
 


Hong Kong: crescono le preoccupazioni per la
sparizione di un libraio, Paul Lee, proprietario del negozio Causeway Bookstore, in cui vendeva soprattutto titoli critici nei confronti del governo di Pechino. È il quinto libraio legato alla stessa libreria che sparisce in poco tempo.

Cina: 
si incendia un autobus nel nord del paese, lasciando 14 feriti e più di 30 morti.

Myanmar: 
“La priorità del nuovo governo è costruire la pace”, ha detto in un discorso Aung San Suu Kyi, durante le celebrazioni per l'indipendenza del paese dalla Gran Bretagna, avvenuta nel 1947.

Laos e Cina: raggiunto un accordo per un 
prestito da 480milioni di dollari che Pechino darà per costruire una linea ferroviaria ad alta velocità che collegherà i due paesi. Il Laos ripagherà grazie alle miniere di potassio.

RASSEGNE DELLA SETTIMANA
5 gennaio


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