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Piazza Trento e Trieste e il monumento ai caduti (1932)
Piazza del Mercato inizio secolo



Piazza Trento e Trieste 1964

"Piazza Trento e Trieste e scorcio panoramico", titola la cartolina e nel mezzo troneggia il monumento ai Caduti.
La cartolina è "viaggiata", come si suol dire, nel 1964,  e sul retro, col francobollo da £ 15, sta scritto: "Contracambio Saluti  Fam P...".E' indirizzata alle: "Sorelle R...Angela e Emilia, Villa
Gioiosa, Civenna (Como)”.
La cartolina , "Vera fotografia-Riproduzione vietata" è della " Ed. Cartiera San Cesario (Vismara) via dei Mille 2 - Monza". Qualcuno l'ha usata anche per segnare un conto della spesa di 1480 lire.

Probabilmente la foto fu presa dalla casa dove c'è la Cassa di Risparmio.
Forse era in costruzione il nuovo edificio dell'Upim dove c'erano i giardinetti (si intuisce all'angolo destro in basso la rete ed ingresso del cantiere).
Non ci sono ancora gli alberi davanti al Comune (della specie dei "scepasass"), pochissime le macchine tra cui, parcheggiata a fianco del monumento, una giardinetta in legno. Si vede anche, con la lente, una Vespa davanti al bar, a destra, i bellissimi lampioni sui quattro angoli della aiuola del monumento.
Affascinante il panorama dove emergono solo i campanili delle chiese e lontano la massa di verde del Parco reale.

Mussolini inaugura il monumento

Il monumento era stato inaugurato il 31 ottobre 1932 da Benito Mussolini.

Sempre della piazza ho: una cartolina “viaggiata” del 1935 (con la fontana e l'aiuola con il fascio davanti alla sede omonima di partito), una del 1939, una dell'inizio del secolo scorso senza monumento e con solo il giardino pubblico (non c'è ancora il municipio, costruito in due lotti fra la fine degli anni Venti e l'inizio dei Trenta) e un'altra, ancora precedente, senza il giardino e con le bancarelle del mercato e il baraccone del Cinema viaggiante Kulmann.

Piazza del Mercato - inizio '900

Questa cartolina degli inizi '900, qui riprodotta, fu probabilmente presa dalla stessa posizione della prima. Il panorama, dove svettano i campanili è sempre libero da altre costruzioni.
Affascinante il confronto tra la piazza con il monumento e quella con il giardino.
Sempre brutti i pali della luce appesi alle facciate delle case di cortina. Come sono brutti oggi le antenne dei cellulari, quelle paraboliche e gli apparecchi di condizionamento.

il monumento si scioglie  

Aggiungo un mio disegno "censurato" in quegli anni (forse lo stesso '64) che interpretava la piazza, il monumento, l'invasione delle macchine che sarebbe arrivata e il nuovo palazzo a "televisori". Ero studente e guadagnavo qualcosa disegnando pagine ironico-umoristiche, in questo caso per la rivista "La Città di Monza". Il disegno venne censurato perchè l'ironia sul monumento che si scioglieva era stata ritenuta offensiva.

L'Amministrazione sta bandendo un concorso per la sistemazione della piazza, finalmente libera dalle macchine con la realizzazione del parcheggio sotterraneo. Non un grande parcheggio, come previsto un tempo, e ciò è meglio perchè di servizio alle attività e residenti e non di eccessivo
aggravio al traffico in centro.

catasto Teresiano catasto cessato  

Per bella informazione vi mando, dalla mia biblioteca, anche l'estratto delle mappe del Catasto Teresiano del 1722, quella del Catasto cessato del 1894-1901. Quello del Lombardo Veneto del 1850 me lo tengo come sorpresa a richiesta.
Nel 1722 notate: l'edificio dell'Ospedale (Loco Pio) a sud della piazza, che poi nel 1901 ritrovate rifatto con davanti il sedime del Teatro Sociale.
Subito a destra la chiesa di S. Andrea su via del Teatro (poi distrutta col Piano Particolareggiato di ricostruzione degli anni '20). Si continua col monastero che poi divenne Liceo Classico. Dietro la cortina di case sostituita dal Municipio, la piazza di San Michele, anch'esso demolito. Poi la cortina sino alla piazzetta di Santa Maria in Strada. Notate anche le isole sul Lambro agli "Spalti".
Il fontanile attraversava le piazze centrale di San Michele (che poi fu ingrandita sino a quella più piccola di S.Paolo) e della stessa grande piazza del Mercato. Sarebbe bello, col concorso, avere ancora un po' d'acqua in centro.

Alfredo Vigaṇ


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  9 novembre 2004