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Vae victis !
di Franco Isman


Vae Victis

La spada di Brenno ha fatto un'altra volta “giustizia”.
Le gravissime colpe di Saddam non sono certamente da mettere in dubbio, però è difficile astenersi dal pensare che la situazione oggi in Iraq sia molto peggiore di quella che c'era sotto la dittatura di Saddam: le persone uccise quotidianamente superano di gran lunga quelle di allora.
Quanto al processo è stato poco più che una tragica farsa, con un verdetto precostituito.

E che dire di Bush?
I morti ammazzati dai bombardamenti e dai missili sono differenti da quelli trucidati a Dujail o “gassati” nei paesi curdi?
Una guerra scatenata a sangue freddo con giustificazioni apparse subito risibili e dimostratesi poi totalmente false, l'uso di armi terribili e vietate come il fosforo bianco, le torture ai prigionieri, centinaia di migliaia di morti in gran parte civili. Mani grondanti di sangue ha detto un noto politico italiano, ed ha perfettamente ragione.
I bravi governanti americani, che erano andati a pregare prima di scatenare i bombardamenti, hanno detto al mondo che si trattava di esportare la democrazia, peccato che quel che c'è in Iraq non possa davvero definirsi democrazia e che quella americana abbia subito, a causa di questa guerra, delle gravissime lesioni con la limitazione delle libertà individuali e addirittura l'accettazione della tortura.
E il governo Berlusconi si era affrettato ad inviare un contingente di truppe dopo nemmeno un mese dall'aggressione americana, quando Bush non aveva ancora dichiarato dal ponte della portaerei Lincoln la conclusione della guerra. Truppe sotto il comando degli occupanti anglo-americani, che ancor oggi si continuano assurdamente a definire in missione di pace.

Il terrorismo dell'integralismo islamico c'era da prima, basti pensare alle Twin Towers, è però evidente come la guerra di aggressione all'Iraq lo abbia moltiplicato, offrendogli valide argomentazioni.
E non c'è neppure da avere molti dubbi che l'esecuzione di Saddam Hussein provocherà ulteriori lutti, con l'incremento di quella che già oggi è una guerra civile fra Sciti e Sunniti , combattuta con i metodi più feroci. Povero Iraq e povero Mondo.

Franco Isman

Vedasi anche "Saddam cattura e processo" del 17 dicembre 2003


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  30 dicembre 2006