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La Chioccia e i pulcini nel Tesoro del Duomo



saluti da Monza

La cartolina è particolare perché di “tipo Grüss”, cioè per saluti, con paesaggi, disegni e altro. Nacque alla fine dell'Ottocento e infatti la nostra cartolina è spedita il 24/9/1898.
Nella cartolina compare il Duomo e, tra decorazioni grafiche e floreali, è illustrata la “Chioccia con i sette pulcini” che è parte notevole e storica del Tesoro del Duomo. In alto: Saluti da Monza, come se fosse scritto “Grüss aus Monza” in onore delle prime cartoline di questo tipo da cui il nome.
La cartolina è spedita alle “Signorine Sorelle…”, a Vimercate.

fratelli Pagnoni

La cartolina postale nacque solo nel 1869 a Vienna, prima come un cartoncino semplice, con francobollo già stampato, che da una parte portava l'indirizzo e dall'altra lo scritto che si voleva comunicare. Poi un po' per caso, un po' per divertimento, un po' per fantasia  e per pubblicità, la cartolina divenne illustrata con disegni e fotografie di persone o paesaggi.
Anche in Italia si adottò questo nuovo servizio di cartolina postale. La prima emissione fu del gennaio 1874. nella mia pur piccola collezione ho una cartolina postale spedita alla ditta Pagnoni, anzi “Ai Signori Fratelli Pagnoni “ e sotto ”Macchinisti”. La data è del 3/4/1879 e la spesa, come stampato sul fronte, era di dieci centesimi.
Allego per curiosità anche questa antica cartolina postale che sul retro porta precise informazioni sulla necessità di provvedere a cambiare alcuni ingranaggi.

Chioccia e pulcini

Allego anche un'altra cartolina della Chioccia, molto più recente, con una visione completa del gruppo composto dalla chioccia e dai sette pulcini.

Del Duomo, della sua storia e dei valori che rappresenta e racconta, dello splendore artistico, monumentale, architettonico ed archeologico avremo tempo magari di parlare seguendo altre cartoline. Oggi possiamo dire qualche cosa sulla Chioccia.
Dicono gli estensori dello splendido volume  “Monza il Duomo e i suoi tesori”  (edito nel 1988  e che consiglio di consultare per i contenuti e le immagini):

“Tra i più enigmatici oggetti conservati nel tesoro del duomo, si annovera il gruppo in argento dorato formato da una chioccia con i suoi sette pulcini nell'atto di beccare semi dal suolo . I pulcini sono disposti attorno alla madre, su un basamento circolare di rame, tre per parte e uno dietro.”…” Il gruppo, molto probabilmente venne eseguito per Teodolinda…”

La datazione è risultata complessa e con pareri discordanti. L'indicazione dell'epoca di Teodolinda (fine del VI, inizio del VII secolo dopo Cristo) non è affatto condivisa da tutti.
E' stata anche molto discussa la disposizione dei pulcini che appaiono in rappresentazioni e descrizioni varie come diversamente distribuiti.

biglietti del bus
biglietti dei bus AMSA (oggi TPM) con la chioccia e i pulcini

Ma cosa rappresenta questo particolare gioiello di oreficeria paleocristiana? Anche qui le tesi sono molte e puntualmente riportate nel testo della pubblicazione che prima ho citato: la Chiesa che protegge i fedeli; un simbolo di fecondità per la Regina; la Regina e le sette province longobarde; la continuità della vita;.
Interessante sapere che questo simbolo si trova anche in altri paesi nell'antichità: in un Codice Bizantino, presso la corte dei Franchi, si trovano esempi in pavimenti musivi paleocristiani anche in Medio Oriente e in Africa.  

Il Tesoro del DUOMO, compresa la Corona, patì molte vicissitudini e trafugamenti verso altri Paesi e città che, magari in occasione di altre cartoline diremo, ma fortunatamente è ricomposto ora nella sua sede propria e tutta la Città aspetta che si finiscano i lavori di rifacimento e ampliamento del Museo.

Alfredo Viganò.


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  23 settembre 2006