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Le invasioni barbariche
La Villa Reale svenduta, un distributore di carburante al Parco



Campigli

Oggi, per mostrare l'importanza di un periodo vissuto dalla Villa Reale, ho scelto per prima una cartolina del 1930: Triennale delle arti decorative moderne –Monza- 1930.
E' una cartolina che, come altre che qui ho mostrato, è molto bella e realizzata da un grande artista: porta la firma (1929) di Massimo Campigli (1895-1971) . Si tratta del disegno per una vetrata. La cartolina è “viaggiata”, spedita dalla Villa Reale il 14/9/1930 alla Signorina Adelaide di Alessandria.

Campigli era giovane ma la cartolina rivela interamente il suo stile. Il suo vero nome era Max Ihlenfldt, nato a Berlino e poi diventato italiano. Una vita complessa e interessante che consiglio di leggere e conoscere dato che, ad esempio, si sentiva tanto italiano da partecipare come volontario nella prima guerra mondiale contro la stessa Germania. Una vita anche avventurosa come prigioniero fuggito in Russia ed altri paesi dell'Est europeo. Fu anche giornalista e inviato a Parigi, e qui decise di dedicarsi interamente alla pittura e al suo amore per l'Arte etrusca da cui ha tratto tante ispirazioni. Un grande pittore di valore internazionale, come fu la sua vita tra Italia, Francia, Romania, Stati Uniti e altrove. Del 1930 ho anche il catalogo dell'Ente Nazionale per l'Artigianato e le Piccole Industrie (ENAPI) della IV Esposizione alla Villa Reale. Un servizio con caffettiera d'argento fu acquistato dal Re. Vi mostro anche la cartolina con la sala di questo Ente con l'esposizione.

sala esposizione

In Villa non c'era solo la Triennale dell'Umanitaria ma anche il prestigioso ISIA (Istituto Superiore Industrie Artistiche). La scuola che ne ha raccolto l'eredità culturale l'ISA rischia oggi di essere cacciata e la Villa trasformata in qualcosa che più non ci appartiene. Fermiamoli!
Ho un catalogo del 1931 della mostra dell'Istituto in Villa Reale. Ho tratto una parte dell'introduzione che descrive l'importanza nazionale e la qualità dell'Istituto.
Prestigiosi gli insegnati come ad esempio: Tomaso Buzzi, Raffaele De Grada, Marino Marini, Pio Semeghini . Bella anche una presentazione scritta da Carlo Carrà. Interessanti, nei due cataloghi che ho citato, le numerose foto e illustrazioni dei prodotti.

copia dal vero

Di come La Villa Reale di Monza e la scuola d'Arte annessa abbiano rappresentato un momento importante nella storia delle Città e del Paese è cosa conosciuta anche se non sempre.
Ritengo che i monumenti non siano solo muri e targhe. ma anche la storia antica e recente che li coinvolgono in fatti e presenze.
La Villa Reale poi, tutto sommato così vicina a noi, nata come Reggia, si è nei due secoli passati, trasformata in parte viva, presente, anche simbolo di Monza e della Brianza. Coi suoi giardini e il Parco la Villa ha proiettato Monza in Europa e nel Mondo. Fasi alterne, di quando la si voleva demolire pochi decenni dopo la sua costruzione, come un cantiere per ottenere materiale edile da vendere, simbolo e sede partecipe dell' Impero Austro-Ungarico, della nascita della Repubblica Cisalpina e del Regno d'Italia, della monarchia sabauda dopo l'Unità d'Italia, del regicidio, delle grandi esposizioni internazionali delle Arti Decorative e del prestigioso Istituto Superiore Industrie Artistiche, sino alle tristi vicende delle prigioni nazi-fasciste. Anche di usi problematici e di dubbia compatibilità, come quello della Mostra dell'Arredamento o di insicuri balli di debuttanti dei signorotti nostrani, di occupazione del Parco con destinazioni sportive di grande consumo di suolo e devastazione del patrimonio verde.

Dopo il Concorso internazionale espletato qualche anno fa si pensava finalmente di avere imboccato la strada giusta di un restauro della Villa nel contesto del risanamento di Giardini, del Parco, degli edifici agricoli e ville storiche. Di un complesso storico, monumentale e paesaggistico tra i più significativi e rappresentativi in Italia ed Europa. Si pensava che con la nascita di un Ente di gestione complessiva (Consorzio o Fondazione che fosse) di questo bene che associasse la presenza dei vari livelli istituzionali (nazionale, regionale e degli Enti locali compresa Monza) si fosse avviato un processo virtuoso, indipendentemente da chi ci governa nel provvisorio.

Purtroppo li abbiamo sopravalutati e siamo obbligati a lottare perché questa Regione e questo Comune insensato hanno pensato bene di trattare la Villa reale e il Parco come un “contenitore” dove tutto è possibile proporre e fare. Così c'è chi progetta un canale scolmatore all'aperto dietro la Villa, nel Parco, chi parla di vasche di esondazione per le piene del Lambro presso il Mirabello, chi vuole attraversarlo con un tunnel viabilistico sotto la Villa ( ve le immaginate le uscite di sicurezza nel Parco?), chi vuole scavare tutti i Boschetti (Tridente del Canonica) per un mega parcheggio e oggi grazie al diretto interessamento del Sindaco anche un bel distributore per le automobili, mascherato nel ridicolo di intenzioni ambientaliste perché non di benzina si tratta ma il servizio è per metano, GPL ricariche elettriche e, chissà quando, idrogeno, cariche elettriche. Non sulla Valassina, ma nel Parco storico, in contrasto con i vincoli paesaggistici, le norme del Piano di Governo del Territorio, il più elementare buon senso, come se uno mettesse un WC in bella vista nella Piazza del Duomo.

Ma non è finita, infatti la Regione in combutta col Comune e il Ministero ha bandito un concorso per dare in gestione la Villa e i Giardini ad una società privata, con spesa quasi interamente pubblica, cioè nostra, per una cifra irrisoria di affitto. Concorso i cui contenuti, redatti da Infrastrutture Lombarde, sono come quelli propri per realizzare un ospedale o un'autostrada e dove la sensibilità verso il patrimonio storico – culturale e monumentale è alta come un tappetino da bagno.

Spero proprio che Ferdinando, figlio dell'Imperatrice Maria Teresa, e Eugenio, figlioccio di Napoleone, ci diano una mano e caccino tutti costoro dove smettano di fare danno.

Alfredo Viganò



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  18 ottobre 2010