prima pagina lente pagina precedente




Democrazia ed estrema destra
Il caso monzese
Umberto De Pace

fasci

Tra i tanti problemi che l'Europa si trova oggi di fronte, il riemergere di movimenti di ispirazione fascista e o nazista sarebbe un grave errore ritenerlo un fenomeno marginale. Se era prevedibile che tra gli effetti della grande crisi economica mondiale di questi anni, accompagnata dall'imponente fenomeno delle migrazioni, vi fosse anche la deriva populista, xenofoba e razzista, le politiche fin qui adottate per contrastarla, in gran parte hanno contribuito ad ampliare il consenso verso chi con demagogia e spregiudicatezza sfrutta il disagio sociale per i propri scopi e fini politici.
Forza Nuova - 1


Il 19 gennaio di quest'anno all'Urban Center, l'associazione Carcano 91, che si definisce associazione storico-culturale, e Ordine Futuro, piattaforma culturale di Forza Nuova, movimento politico di estrema destra, organizzano una serata per la presentazione del libro “I grandi killer della liberazione” di Gianfranco Stella. L'ANPI di Monza e Brianza e l'ANED di Monza e Sesto San Giovanni in un comunicato stampa congiunto, denunciano l'iniziativa fin da quando sembrava che la stessa si sarebbe tenuta presso la Sala Maddalena su concessione del Comune. Così in realtà non avverrà. Il sindaco Dario Allevi nel corso del Consiglio Comunale di lunedì 15 gennaio si esprime come segue: «Mi auguro che Monza non ospiti queste persone non perché mi erigo a censore. Chi fa apologia di fascismo o nazismo commette un reato, ma chi fa polemica politica, anche la più becera, deve avere diritto di parola». Il sindaco spiega inoltre come gli organizzatori della serata abbiano pubblicizzato l'iniziativa prima ancora di chiederne il permesso per la sala e che non ritiene opportuno che l'incontro si tenga a poco più di una settimana dalla celebrazione della Giornata della Memoria. Plauso da parte delle forze di opposizione mentre l'ANPI annulla il presidio di protesta, ma la cosa non finisce qui. I promotori spostano l'iniziativa all'Urban Center di proprietà comunale e gestito dal Binario 7, il quale si trova nella scomoda posizione di essere obbligato contrattualmente a concedere la sala e al contempo a dover fungere da capro espiatorio dell'inevitabile, quanto aspra, polemica. Nei giorni precedenti l'iniziativa, al Binario 7 giungono mail e telefonate di protesta da parte di quei cittadini monzesi che ritenevano l'iniziativa ancor più provocatoria e inaccettabile. Difatti l'edificio che ospita il teatro e le sale comunali è la ex GIL (Gioventù Italiana del Littorio) sede dell'opera nazionale Balilla e delle SS durante l'occupazione nazifascista, dove vennero torturati gli oppositori al regime, come ricorda la targa apposta sulla sua facciata. Il direttore artistico del Teatro Binario 7, Corrado Accordino, emetterà un comunicato spiegando la sua posizione e quella degli artisti e dipendenti, rivendicando quali propri i valori costituzionali democratici e antifascisti e al contempo spiegando i vincoli contrattuali che rimandano unicamente nelle mani del committente - il Comune di Monza - la valutazione e la competenza di scelta sull'opportunità di concedere o meno la sala. Viste le precedenti dichiarazioni del sindaco Allevi l'epilogo della vicenda non poteva che essere uno a questo punto: negare la sala. Ma ciò non avverrà, non vi sarà nessun intervento da parte del legittimo proprietario della struttura, ovvero il Comune di Monza. Unica responsabile politica della struttura, l'amministrazione comunale decide di non assumersi, almeno apparentemente, nessuna responsabilità. A quel punto l'ANPI prenota una sala presso la stessa sede - identica data e orario - seguendo le procedure amministrative richieste dal regolamento, per sentirsi rispondere, ormai a ridosso della scadenza, che la prenotazione non è andata a buon fine a causa di errori “procedurali”. E' facile, quanto naturale, supporre che vi siano state pressioni da parte della Prefettura o della Questura, ma non avendone riscontro rimaniamo ai fatti. Le associazioni di estrema destra terranno la loro serata, mentre l'ANPI invita tutte le forze democratiche cittadine a un presidio di protesta presso piazza Centemero e Paleari, e il centro sociale FOA Boccaccio organizza una protesta di piazza nei pressi del Binario 7, dove bloccherà per alcune ore il traffico cittadino. Al termine della serata lungo corso Milano vengono compiuti atti vandalici contro fioriere e cestini dei rifiuti da parte di gruppi di persone che, quasi certamente, provenivano dalla manifestazione organizzata dal centro sociale.
Per un maggior approfondimento delle associazioni e dei soggetti coinvolti nella suddetta iniziativa rimando al comunicato emesso dal Comitato Lombardo Antifascista sul proprio sito. Qui di seguito focalizzerei l'attenzione sull'organizzazione di maggior spicco, Forza Nuova, la quale divulga le proprie tesi tramite la piattaforma culturale Ordine Futuro. L'utilizzo di siti internet, piattaforme digitali, associazioni culturali e/o solidaristiche è una tecnica consolidata da parte dei gruppi di estrema destra.
Forza Nuova è un movimento politico fondato nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello. Una recente inchiesta de l'Espresso ci ricorda come entrambi facessero parte del gruppo terrorista Terza Posizione pur rimanendo liberi “ ... anche dopo essere stati condannati in tutti i tre gradi di giudizio.” Si tratta di “Terza Posizione, il gruppo armato che ha allevato una legione di terroristi neri poi confluiti nei Nar.” (n.d.r.: Nuclei Armati Rivoluzionari). Parliamo di militanti che si ergono a difensori della dottrina della fede cristiana pretendendo di “vigilare” sulle celebrazioni tenute da parroci a loro parere poco ortodossi, come è successo a Pistoia o più di recente a Cantù. Anche se, a onor del vero, c'è chi li ritiene poco ferrati in materia, come don Ennio Innocenti, pur vicino ai neofascisti ma rammaricato per la loro ignoranza: “Io ho avuto sempre amicizie con i neofascisti, perché mi sembrava che fossero tra i pochi a combattere contro la deriva iperliberista e illuminista. E quelli di Forza Nuova sono tra questi, ma il problema è che sono ignoranti ... Non hanno studiato, non hanno studiato abbastanza radici storiche e culturali per motivare le loro convinzioni.” questo è quanto riporta Christian Raimo, nel suo interessante libro “Ho 16 anni e sono fascista” (ed. Piemme marzo 2018). A riguardo della citata deriva illuminista in realtà Forza Nuova, attraverso la sua piattaforma culturale Ordine Futuro, non manca di cimentarsi in sforzi culturali di approfondimento. Ad esempio in un post del 6/4/2016 dal titolo “Illuminismo e femminismo”, Lucrezia Demetris ci tiene a definire bene i confini: “DONNE. Non “cagne” che mostrano le loro nudità in luoghi sacri. Vi è una bella differenza tra le Donne che scendevano in piazza, marciavano sul parlamento, facevano scioperi della fame per votare, per poter studiare, per poter fare politica, e “tipe” come le odierne femministe che chiedono di abortire o poter diventare uomini! O magari sono pronte a tutto per comprarsi l'ultima Prada ...”.
Parliamo di una forza non propriamente “nuova” nello stile e nella retorica, che della mistificazione e del razzismo fa la sua cifra distintiva, con manifesti di questo genere:

manifesto di Forza Nuova

Siamo in presenza di un movimento nel quale un suo leader festeggia il proprio compleanno con una torta decorata con svastica e scritta “Siegh Heil”, ed esibisce un braccio tatuato con la scritta “Adolf Hitler”, una svastica, e un'aquila del Terzo Reich. (Il Giorno del 7 giugno 2017).


Nel suo recente libro Nazitalia, Paolo Berizzi riporta le parole pronunciate da Luca Catellini - capo di Forza Nuova per il Nord Italia, leader dell'associazione “Verona ai veronesi” e portavoce della curva sud dell'Hellas - il 1° luglio 2017, durante la festa allo stadio degli ultrà del Verona: “Chi ha permesso questa festa, chi ha pagato tutto, chi ha fatto da garante ha un nome: Adolf Hitler!” in risposta i tifosi presenti esultano intonando il coro “Adolf Hitler is my friend!”. Con una denuncia pubblica del 19/7/2017, un tifoso dell'Hellas Verona, ex Presidente del calcio club dell'Hellas, chiederà alla società calcistica di prendere le distanza e sconfessare: “ ... un noto esponente di una formazione politica di estrema destra, ha definito l'Hellas una squadra “fantastica“, paragonandola al simbolo della “svastica“, ed inneggiando addirittura al sostegno simbolico alla iniziativa da parte del capo della Germania nazista, Adolf Hitler.” Come abbiamo già visto per Lealtà Azione, non mancano quindi anche per Forza Nuova legami – più o meno espliciti - con il mondo ultras del calcio. Ne è un esempio la svastica formata sul prato della festa degli ultrà del Verona, durante l'evento di fine campionato 2014, come riporta la Gazzetta dello Sport con relativa foto.

La svastica "disegnata" dagli ultrà del Verona
La svastica "disegnata" dagli ultrà del Verona. Twitter

Un doppio fronte: capi ultrà, e allo stesso tempo capi politici. Soldati da curva e militanti di formazioni neofasciste: Forza Nuova, CasaPound, Lealtà Azione, Veneto Fronte Skinhead, Skin4Skin, Comunità militante dei dodici raggi, Militia. Ognuno ha un proprio gruppo-emanazione dentro gli stadi (collegato con altre tifoserie antisemite d' oltreconfine).” evidenzia Paolo Berizzi in un suo articolo su la Repubblica del 27/10/17.

La svastica "disegnata" dagli ultrà del Verona
Ultras Hellas Verona (dal sito dagospia)

Sempre su NazItalia, Paolo Berizzi, oltre a citare i dati sugli episodi violenti di matrice nazifascista raccolti dal collettivo Info antifa riporta i dati del Viminale scrivendo a riguardo di Forza Nuova e Casa Pound: “Tra il 2011 e il 2016 - considerando entrambe le organizzazioni – sono state 599 le persone denunciate (tra militanti e simpatizzanti) e 29 quelle arrestate. Trecentocinquantanove (e 19 arrestati) per CasaPound, 240 (e 10 arrestati) per Forza Nuova.” precisando come “I reati riguardano soprattutto la violazione delle leggi Scelba e Mancino (apologia del fascismo e incitamento alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi, o nazionali), violenza, rissa, lesioni e lesioni gravi, e poi tentato omicidio e tentata strage aggravata dal razzismo. E altri reati comuni.”
D'altronde il partito-fratello di Forza Nuova è Alba Dorata, come ci ricorda Elia Rosati nel suo recente libro “Casa Pound Italia. Fascisti del Terzo millennio” (Ed. Mimesis aprile 2018): “ Il partito neonazista ellenico Alba Dorata ...” la cui tattica vincente è stata quella di alternare “ ... presidi itineranti che distribuivano aiuti alimentari a soli greci (con precedente controllo dei documenti) ad azioni violente contro luoghi di accoglienza o ad attività economiche di migranti ...”.
Parlare di Forza Nuova vuol dire parlare di soggetti che si muovono in punta di diritto, dalla querela facile. Il loro segretario Roberto Fiore ha più volte spiegato e sostenuto nelle aule dei tribunali l'adesione dell'associazione all'ideologia fascista precisando che il programma politico e lo statuto dell'associazione dimostrano l'assenza di qualsiasi connotazione razzista o filo nazista. La V Sezione della Corte di Cassazione con ben due sentenze (la n°19449 del 8 gennaio 2010 e la n° 4938 del 10 febbraio 2011) ha ampiamente argomentato come: “ ... la qualità di fascista non può essere depurata dalla qualità di razzista e ritenersi incontaminata dall'accostamento al nazismo ... E sempre in dimensione storica, qualifiche di xenofobia, razzismo, violenza ed antisemitismo attingono a principi e valori (...) intimamente connaturati e strutturalmente coessenziali alla ideologia nazista e fascista”.

Umberto De Pace

GLI ARTICOLI PUBBLICATI
0 - Prologo
1 - Perché Monza?
2 - Bran.Co. e Lealtà Azione - 1
3 - Bran.Co. e Lealtà Azione - 2
4 - Forza Nuova - 1
5 - Forza Nuova - 2



EVENTUALI COMMENTI
lettere@arengario.net

Commenti anonimi non saranno pubblicati


in su pagina precedente

  13 ottobre 2018