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Democrazia ed estrema destra
Il caso monzese
Umberto De Pace

fasci

Tra i tanti problemi che l'Europa si trova oggi di fronte, il riemergere di movimenti di ispirazione fascista e o nazista sarebbe un grave errore ritenerlo un fenomeno marginale. Se era prevedibile che tra gli effetti della grande crisi economica mondiale di questi anni, accompagnata dall'imponente fenomeno delle migrazioni, vi fosse anche la deriva populista, xenofoba e razzista, le politiche fin qui adottate per contrastarla, in gran parte hanno contribuito ad ampliare il consenso verso chi con demagogia e spregiudicatezza sfrutta il disagio sociale per i propri scopi e fini politici.
Forza Nuova - 2


Per quanto riguarda Monza le prime avvisaglie di marcatura del territorio da parte di Forza Nuova, pur informali, si hanno nel 2007 con la comparsa di alcune scritte esplicite sui muri.

Monza dicembre 2007
Monza dicembre 2007 (foto Arengario)


Accompagnate da altre, che a suo tempo Arengario.net non mancò di documentare. Più di recente Forza Nuova ha tenuto una sua manifestazione pubblica in città il 29/9/17 in piazza San Paolo con una preghiera davanti alla statua di San Michele che considerano il loro protettore. Nel dicembre dello stesso anno al liceo “Frisi” una lista legata a Forza Nuova vince le elezioni studentesche, consolidando e affermando la presenza del movimento in città oramai da molti anni. ANPI e ANED, nel loro “Appello per Monza Antifascista” del settembre 2013, denunciavano come Forza Nuova fosse rappresentata in città dall'associazione Leone Crociato “spesso in piazza con banchetti contro gli immigrati (i volti dei suoi militanti nelle foto sui loro blog sono sempre mascherati con il teschio simbolo delle SS)”.

Nell'ottobre del 2013 una decina di giovani, dopo aver attacchinato alcuni manifesti di Forza Nuova lungo il sottopasso tra via Rota e via Grassi si schierarono su entrambi i lati del passaggio, impedendo ai soli immigrati di transitare lungo il percorso. Alla richiesta di spiegazioni da parte di un passante la loro risposta fu: “bisogna un po' nazificare Monza” come riportò puntualmente il Cittadino del 10/10/2013. Scrissi all'epoca una lettera di protesta al giornale per denunciare la gravità dell'iniziativa e la superficialità con cui troppo spesso si derubricano tali fatti quali opere di “ragazzotti” intolleranti, tralasciando il fatto che dietro a questi “ragazzotti” ci sono adulti che coltivano con maestria e oculatezza l'odio e la discriminazione verso chi considerano un diverso.

Come riporta il giornale la Repubblica del 2/11/2017, un'informativa dei Carabinieri del Ros sulla sezione di Forza Nuova di via Amulio a Roma: “ … evidenzia come l'attenzione del gruppo si concentri sull'attività di indottrinamento dei giovani sin dall'età adolescenziale, al fine di meglio coinvolgerli in una devota condivisione di intenti dettati dal movimento e ai quali ispirare la propria militanza e la propria vita … Tale capacità di trasportare i minori in un contesto caratterizzato da dettami rigidi e intriso di odio e razzismo - sottolineano gli inquirenti nell'informativa - evidenzia la portata reale della pericolosità di un gruppo che riesce così a radicarsi negli aderenti sia da un punto di vista ideologico che comportamentale". Da qui il rinvio a giudizio per incitamento all'odio razziale di alcuni esponenti del movimento. Lo stesso Christian Raimo nel suo libro inchiesta già citato, riporta testimonianze di ex militanti che raccontano come non sia facile uscire da questa organizzazione una volta entrati: “Mi ricordo che uno, quando disse di voler lasciare la politica, fu rinchiuso dentro la sezione su una sedia. Hanno spento le luci, ed è stato picchiato con diverse cose. Un altro ha dovuto fare duecento flessioni senza mai fermarsi, con gente che lo bastonava e lo prendeva a calci. Ti vengono a cercare in sette, ti minacciano”.

Sempre a Monza nel dicembre 2013 Forza Nuova tiene un banchetto contro lo ius soli e a favore della famiglia tradizionale. Parlando di famiglia vale la pena qui ricordare il post pubblicato il 1° giugno 2017 da Alessio Costantini, responsabile romano di FN: “Spero che tutte le figlie di chi elogia l'integrazione vengano brutalmente stuprate dentro una fredda stazione da qualche allogeno”, esprimendo il suo pensiero contro i fautori della legge sullo Ius Soli (da Nazitalia di Paolo Berizzi) . Altre saranno le occasioni cittadine di iniziative, banchetti e convegni come quello dell'aprile 2014 con il segretario Roberto Fiore sul tema dell'euro.

Sempre a Monza quest'anno Forza Nuova ha inaugurato le cosiddette “passeggiate per la sicurezza”, con annesso attacchinaggio abusivo di lugubri volantini di propaganda.

Il Cittadino 27 aprile 2018
Il Cittadino 27 aprile 2018

Le parole virgolettate dell'assessore alla sicurezza Federico Arena della Lega Nord su il Cittadino del 3/5/2018 sono le seguenti: “ …occhi in più, attenti a sorvegliare il territorio possono essere utili”, ricordando come “con la Prefettura il Comune di Monza ha siglato un protocollo per l'istituzione del Controllo del vicinato: ecco allora che anche i militanti di Forza Nuova possono pensare di avvicinarsi a questa nuova realtà e di agire secondo le regole stabilite”. Stesso invito giunge da Egidio Riva, capogruppo PD in consiglio comunale: “Inviterei i militanti di destra a organizzare queste passeggiate seguendo un protocollo ben preciso, condiviso con il Comune e con le forze dell'ordine: come è stato appunto per il Controllo del vicinato.” Invito prontamente rifiutato dal coordinatore cittadino di FN, Giuseppe Vigevani, in nome della Costituzione: «Le nostre passeggiate proseguiranno nelle prossime settimane e toccheranno tutti i quartieri di Monza. Contrariamente al parere dell'assessore Arena, che attraverso i giornali ha sottolineato la necessità di un inquadramento normativo di queste uscite, abbiamo intenzione di proseguire la nostra attività senza chiedere indicazioni a nessuno: a guidarci - ha concluso Vigevani - sono i valori della legalità e della sicurezza, declinati secondo le ferree leggi della costituzione: leggi che per noi rappresentano una vera e propria fede» come riporta il Cittadino del 17/05/2018. Paolo Berizzi, sulle cronache milanesi di La Repubblica del 6 ottobre 2018, ricorda come la legge vieti le suddette “passeggiate per la sicurezza”: “ ... lo dicono le norme inserite nel pacchetto sicurezza del 2 luglio 2009, che hanno introdotto la figura delle ronde, chiamate per legge “osservatori volontari”. Il testo prevede che chi promuove iniziative simili si iscriva in “un apposito registro, previo controllo dell'idoneità psichica e incensuratezza (...)”” ma aggiunge che la legge vieta ai partecipanti di utilizzare “ uniformi, emblemi, simboli, altri segni distintivi o denominazioni riconducibili, anche indirettamente ai corpi di polizia, anche locali, alle forze armate, a partiti o movimenti politici e sindacali, nonché sponsorizzazioni private”.

Quali sono i riferimenti ideali e culturali di Forza Nuova? Senza addentrarci troppo nella materia è interessante evidenziare la comunanza ideale e culturale con Lealtà Azione. Anche per Forza Nuova i classici Codreanu e Degrelle (dei quali abbiamo già parlato nelle puntate precedenti) rappresentano un saldo riferimento. Christian Raimo, nel suo libro già citato, “Ho 16 anni e sono fascista” spiega come tra i testi assegnati per la formazione dei giovani da parte di Lotta Studentesca (la struttura giovanile di Forza Nuova) vi siano Il capo di Cuib di Corneliu Zelea Codreanu, il quale “ ... cominciò a fare politica proprio fondando un movimento studentesco, oppure Militia di Léon Degrelle”. Su Degrelle forse vale la pena di ricordare che è stato anche l'autore di un pamphlet dal titolo Hitler per mille anni.

Si può definire Forza Nuova un movimento neofascista? La Cassazione (vedi sentenza n°19449 già citata) ci ricorda in modo puntuale quale sia il pensiero di Forza Nuova nel merito: “Tali toni sono giustificati dalla posizione politica dell'Associazione, che si è dichiarata contraria alla ricostruzione nazionale fondata sull'antifascismo. Nel comunicato della segreteria n. 16 del 17.4.2002 (pubblicata sul sito ufficiale di Forza Nuova www.forzanuova.org.) si legge "Forza Nuova crede che per una vera ricostruzione nazionale e per una vera ricostruzione della coscienza di popolo, la Repubblica nata e basata sull'antifascismo militante, debba finire ed il Fascismo con le sue tesi e la sua dottrina debba ritrovare il giusto spazio nella storia e nella cultura del nostro paese". Valerio Arenale, responsabile del dipartimento Lavoro e del Sinla (Sindacato nazionale lavoratori italiani), dichiara all'Huffington Post il 4/11/2017: "Io sono orgoglioso di essere definito fascista noi ci rifacciamo a quel che di buono è stato fatto dal fascismo. Noi siamo i veri difensori della patria, noi marciamo tutti i giorni per difendere i diritti dei lavoratori e dei pensionati.” Lo stesso leader nazionale, Roberto Fiore, pur negando di essere mai stato nazista, rivendica il suo essere fascista in una recente intervista al Corriere della Sera del 22/02/2018. Va comunque evidenziate l'attenzione, da parte dell'organizzazione, quanto meno nella sua figura pubblica, a mantenere una certa distanza dal fascismo storico, come ben evidenzia lo stesso segretario in una sua intervista al giornale web a tuttadestra.net del 18/11/2013: “Oggi sarebbe errato definirsi “fascisti”, anche perché molti temi che oggi affrontiamo non esistevano durante il fascismo… pensi solo all'immigrazione, o alla lotta all'aborto, alla politica monetaria… tutti temi sui quali non possiamo dire quali sarebbe stata la risposta del fascismo. Forza Nuova su questi temi ha delle risposte molto chiare. Definire Forza Nuova “fascista” è un errore. Anche se non la riterrei una diffamazione.” Sull'antifascismo invece le idee sono più chiare, come abbiamo già visto riportato nella succitata sentenza della Cassazione, e come ci tiene a sottolinea re Lotta Studentesca in un suo comunicato su Facebook: “Lotta Studentesca vuole ribadire che è pronta, anche fisicamente, a liberare la scuola dall'ignoranza antifascista.” come riporta Christian Raimo nel suo libro.

Cosa ci dicono quindi i fatti a conclusione di queste ultime due puntate che hanno visto al centro dell'attenzione Forza Nuova? Innanzitutto che le parole non corrispondono ai fatti. L'amministrazione comunale che non ritiene opportuna un'iniziativa di evidente stampo revisionista a distanza di pochi giorni dalla celebrazione del giorno del Memoria, permette che la stessa iniziativa si tenga in un edificio pubblico di sua proprietà e sotto la sua responsabilità amministrativa e politica, una volta che, almeno apparentemente, le responsabilità di concessione della sala ricadono su un soggetto terzo. I fatti ci dicono che una delle associazioni organizzatrici della serata è emanazione diretta di Forza Nuova e che questa è oggi un partito di chiara e rivendicata ispirazione fascista e malgrado ciò a tale organizzazione vengono riconosciuti e garantiti tutti i diritti costituzionali, non ultima la possibilità di presentarsi alle elezioni politiche o amministrative. A ciò va aggiunto, come abbiamo già visto per Lealtà Azione, e come più sopra documentato, una preoccupante contiguità con il neonazismo. I fatti ci dicono che non tutti sono disposti ad accettare tutto ciò come uno stato di fatto e si oppongono con denunce, presidi, manifestazioni. Il clima dello scontro politico in città tende ad inasprirsi. Infine i fatti ci dicono che a un partito di estrema destra è permesso di circolare liberamente per le strade cittadine in gruppi organizzati attaccando volantini abusivi e usando l'evento per propagandare le proprie idee. A fronte di tutto ciò forze politiche e istituzionali cittadine, di maggioranza e opposizione, invitano i militanti di un partito politico di estrema destra quale Forza Nuova, semplicemente a rientrare all'interno dei protocolli e delle regole del “Controllo di vicinato”, trattandoli come cittadini qualsiasi.

Umberto De Pace

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0 - Prologo
1 - Perché Monza?
2 - Bran.Co. e Lealtà Azione - 1
3 - Bran.Co. e Lealtà Azione - 2
4 - Forza Nuova - 1
4 - Forza Nuova - 2



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  20 ottobre 2018