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Democrazia ed estrema destra
Il caso monzese
Umberto De Pace

fasci

Tra i tanti problemi che l'Europa si trova oggi di fronte, il riemergere di movimenti di ispirazione fascista e o nazista sarebbe un grave errore ritenerlo un fenomeno marginale. Se era prevedibile che tra gli effetti della grande crisi economica mondiale di questi anni, accompagnata dall'imponente fenomeno delle migrazioni, vi fosse anche la deriva populista, xenofoba e razzista, le politiche fin qui adottate per contrastarla, in gran parte hanno contribuito ad ampliare il consenso verso chi con demagogia e spregiudicatezza sfrutta il disagio sociale per i propri scopi e fini politici.
Lorien e Progetto Zero


Torniamo ora un po' indietro nel tempo per ricostruire il retroterra politico e culturale, dell'odierno stato dell'estrema destra monzese. In uno dei suoi primi dossier di informazione sul tema, l'allora Collettivo Monzese (ndr l'attuale FOA Boccaccio) denunciava la presenza in città e le iniziative di due associazioni: Lorien e Progetto Zero. Era l'anno 2003, nel mese di aprile le due associazioni citate organizzarono un ciclo di tre incontri dal titolo “Il coraggio e la coerenza” che vedevano quali protagonisti: Roman Kalanta, Jan Palach, Sergio Ramelli .


Nello stesso mese Forza Nuova, pur non ancora ufficialmente presente in città, organizzava per il 25 aprile, in collaborazione con Progetto Zero, un presidio in via Borgazzi per commemorare i caduti militari e civili della Repubblica Sociale.

Che tipo di associazione è Progetto Zero? Riprendendo dal dossier citato: “ “Progetto Zero” si definisce il circolo culturale di “Area” della sezione di Monza: rappresenta quindi una realtà locale direttamente collegata all'associazione culturale “Area”, che opera sul territorio nazionale e presenta uno statuto, i cui primi firmatari sono Francesco Storace e Giovanni Alemanno. Come associazione, “Area” nasce nel 1996 dall'esperienza del periodico omonimo, mensile della Destra Sociale. “Progetto Zero” condivide con “Area” lo statuto associativo e non si può quindi considerare come realtà autonoma: a Monza questo circolo culturale adotta la medesima politica che sul territorio nazionale adotta “Area”, da statuto ne rappresenta il nodo locale, perseguendone le stesse finalità”. E' interessante riprendere dal dossier il particolare punto di vista di “Area” sull'organizzazione “Ordine Nuovo”, riprendendone gli spunti direttamente dal suo sito dell'epoca: “...un'organizzazione antisovversiva in difesa dello Stato, visto come ostaggio delle masse organizzate della sinistra: proprio questa impostazione fu alla base dei buoni rapporti tra Ordine Nuovo e numerosi esponenti delle forze di polizia e delle forze armate”. Per chi volesse approfondire il tema, il già citato libro di Aldo Giannulli e Elia Rosati “Storia di Ordine Nuovo” riporta e documenta la realtà di quella che definisce una “organizzazione extraparlamentare di estrema destra, gruppo terroristico, movimento clandestino” chiarendo già nel sottotitolo che si tratta della: “… più pericolosa organizzazione neofascista degli anni settanta”. Sul dossier del Collettivo Monzese è riportato inoltre che il presidente del circolo culturale “Punto Zero” è Paolo Severgnini, ex militante del Fronte della Gioventù di Monza, nonché futuro portavoce di Lealtà Azione, e coautore del libro: “Sergio Ramelli. Una storia che fa ancora paura.”, scritto insieme ad altri personaggi che incontreremo più avanti nel corso del presente racconto. Il programma di lavoro delle due associazioni, “Punto Zero” e “Area”, è quello caratteristico dei movimenti della destra sociale: valorizzazione e diffusione della cultura popolare, comunitaria, tradizionale e nazionale; concretizzazione dei valori di solidarietà e della partecipazione, tramite interventi ed iniziative rivolte alla soluzione dei problemi sociali di tutti gli strati popolari; difesa e valorizzazione del territorio. Il legame con Forza Nuova è garantito da “ ... Luca Pilli (il direttore del sito Forzanuova,net) ...” il quale, riporta il dossier in oggetto, in un suo editoriale del 28 aprile 2003 sul sito Forzanuova.net in merito all'iniziativa del 25 aprile scrive rivolto ai partigiani e a chi li commemora: “ ... una cosa si è udita, un grido che è arrivato dritto al fegato di chi ha consegnato l'Italia ad un esercito straniero, agli assassini, ai loro eredi e complici, questo grido è stato il PRESENTE! Il presente, che è un atto d'onore per i caduti e un impegno di continuità negli ideali di chi non ha tradito ...”. Per la cronaca, Luca Pilli verrà condannato nel 2014 “ ... a un anno e tre mesi di carcere, con pena sospesa ... accusato di aver depositato 2.160 firme elettorali false. Una raccolta di assensi che Pilli aveva svolto per Forza Nuova in occasione delle elezioni Regionali del 2010 ...” come riporta il quotidiano il Giorno del 17/03/2014.
Che tipo di associazione è “Lorien”? “L'associazione culturale “Lorien” nasce nel 1997 a Milano, fondata da Guido Giraudo su “precisa sollecitazione” dell'allora Assessore alla cultura della Regione Lombardia Marzio Tramaglia. Come riporta sul suo sito la stessa associazione: “ … l'8 dicembre 1997 la Lorien si presenta al pubblico con un grande concerto organizzato al teatro Manzoni di Monza per celebrare i vent'anni di attività della Compagnia dell'Anello e degli Amici del Vento, due storici gruppi di musica alternativa …”. Musica ma non solo: “Ed è proprio l'amore per le tradizioni e la consapevolezza dell'importanza di preservare la propria storia e i propri valori, che ha portato l'Associazione nella prima metà degli anni dieci del duemila ad ampliare i propri archivi. Da quello dei Canti Patriottici a quello della Destra Storica e, infine, all'Archivio Ramelli.”


dal sito dell'associazione Lorien
Riprendiamo dal dossier del Collettivo Monzese alcuni estratti dai testi delle canzoni degli “Amici del Vento” e degli altri gruppi e cantautori invitati a Monza dalle associazioni “Lorien” e “Punto Zero” per la serata in memoria di Jan Palach il 14 aprile 2003:

da “Amici del vento” (degli Amici del Vento)
E mille braccia alzate il mondo rivedrà,
dentro alla mia bandiera una croce brucerà.
E tremeranno ancora i farisei di sempre
E i loro soldi allora non serviranno a niente.

da “Canto di galera” (degli Amici del Vento)
Ed io canto Camerati che stasera siete soli
perché dietro a quelle sbarre avete insieme i
nostri cuori.

da “Mercenario” (dei Non Nobis Domine)
Ma si, io me la rido dei piccoli miserabili
dèi!
Ma si, io me la rido dei vostri squallidi sogni
da giudei!
Ma si, io me la rido del vostro dio denaro!
Ma si, io me la rido della dea democrazia!
Io combatto la mia guerra dovunque ci sia
guerra.
Io uccido il mio nemico qualunque sia la guerra....

da “Ultima volontà” (dei Non Nobis Domine)
Meglio vivere e morire come giovani fascisti
Che piegarsi a questo mondo di vigliacchi e
sanguemisti,
Meglio un giorno luminoso con un'arma nelle
mani
Che una morte oscura oscura e lunga mille pavidi
domani, mille pavidi domani....


da “Entro al nostro cielo” (di Skoll)
e poi domani tornerà il sole
è nell'alba il fuoco vivo dell'azione
all'orizzonte sta tornando il sole!
Il viola è il colore delle nubi più fiere, tra tuoni e
fulmini
sprigionan forza e volontà di vita come noi uomini
e poi domani tornerà il sole
è nell'alba il fuoco vivo dell'azione
all'orizzonte sta tornando il sole!


da “Una scelta di vita” (di Fabio Costantinescu)
I racconti e i ricordi di un fratello più grande
di chiavi inglesi, di violenza e di spranghe
di chi odiava la nostra civiltà
contro chi difendeva la nostra libertà.
Siam forti di mille e mille fatti
contro il male saremo uniti e compatti
e sarà nostro il futuro
siamo seri e generosi, siam pazzi e scanzonati.
Abbiamo vent'anni siamo camerati

L'associazione “Lorien” non manca inoltre di coltivare la memoria tramite una propria sezione dedicata denominata “Memento”, impegnata nell'organizzazione di eventi, divulgazione di storie su personaggi e luoghi “scomparsi”. Dopo il citato ciclo di incontri dal titolo “Il coraggio e la coerenza”, organizzato con “Punto Zero”, l'associazione culturale “Lorien” collaborerà, insieme all'Associazione Nazionale Reduci e Rimpatriati d'Africa, all'organizzazione, nell'ottobre del 2005, di una serie di iniziative dal titolo “Da El-Alamein a Nassirya. Per la Patria e per la pace.” promosse dall'Associazione Nazionale Paracadutisti sezione di Monza con il patrocinio della Circoscrizione due. L'allora consigliere comunale Dario Allevi, nel corso della seduta del consiglio comunale del 25 ottobre 2005 non mancò di citare il suddetto convegno, ricordando “... che grazie al primo ministro di 70 anni fa l'Etiopia fu conquistata alla emancipazione perché governata male, e che molti illustri italiani hanno fatto bene all'Africa, come padre Reginaldo Giuliani cappellano degli arditi presente con d'Annunzio a Fiume ...” concludendo onorando i caduti di El Alamein e ricordando che la storia purtroppo la scrivono i vincitori. Questo è quanto riporta la cronaca che puntualmente Armando Pioltelli redigeva per Arengario.net all'epoca, il quale tra l'altro essendo anch'egli consigliere comunale dichiarò nel corso della seduta: “ ... mio padre fece quella guerra di aggressione e dalle fotografie fatte da lui, ho visto diversi Abissini liberati ma con la corda al collo e impiccati perché difendevano la loro terra ...” ricordando al consigliere Allevi che quel signore che dichiarò guerra e da lui citato si chiamava Benito Mussolini.


Umberto De Pace

GLI ARTICOLI PUBBLICATI
0 - Prologo
1 - Perché Monza?
2 - Bran.Co. e Lealtà Azione - 1
3 - Bran.Co. e Lealtà Azione - 2
4 - Forza Nuova - 1
5 - Forza Nuova - 2
6 - CasaPound - 1
7 - CasaPound - 2
8 - CasaPound - 3
9 - Lorien e Progetto Zero



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  17 novembre 2018