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 NOTIZIE CHE I VOSTRI MEDIA NON VI RACCONTANO, QUALCUNA SÌ, MA NON A LUNGO 
a cura di Barbara Schiavulli, Alessia Cerantola, Cecilia Ferrara, Paola Mirenda, Dario Clemente

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Yemen: è stato ucciso il governatore di Aden, città in mano ai lealisti del presidente deposto che ne hanno fatto la capitale provvisoria. Uccise anche sei delle sue guardie del corpo. Attacco rivendicato dall’Isis. Il governatore Jaafar Saad era visto come uno dei membri più liberali della fazione prosaudita, ed era andato a trovare il ministro delle Telecomunicazioni quando la sua macchina è esplosa. L’uomo era stato spesso nel mirino dei radicali anche per le sue idee laiche. In un altro attentato ad Aden, vicino al mercato pubblico del quartiere di Mansoura, ucciso un giudice dell’antiterrorismo e quattro delle sue guardie del corpo. La polizia parla di uomini a volto coperto che hanno aperto il fuoco al passaggio della macchina uccidendo Mohsin Alwani. Fuggiti gli assalitori. Nessuna rivendicazione. Intanto i sauditi stanno combattendo l’avanzata degli Houthi verso il confine: 20 i morti tra i ribelli Iraq: cresce la tensione tra Baghdad e la Turchia. Il governo iracheno ha dato 48 ore per il ritiro delle truppe mandate ad addestrare i peshmerga turchi senza il permesso del governo centrale. Nel caso non si attengano all’ordine, il premier Abadi avvisa che l'Iraq userà tutte le opzioni possibili, tra le quali chiedere al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di intervenire. Il primo ministro turco ha risposto che non saranno dispiegati altri soldati fino a quando non sarà risolta la situazione, ma non ha commentato riguardo al ritiro di quelli già presenti. Ieri nel paese sono morte 117 persone e 21 sono rimaste ferite tra bombardamenti, scontri ed esplosioni. A Ramadi otto soldati sono stati uccisi da un kamikaze, mentre un secondo attentatore è stato ucciso prima che si facesse esplodere. A Eiyadhiya l’Isis ha ucciso venti suoi miliziani. I peshmerga curdi hanno scoperto una rete di tunnel sotterranei - almeno 70 - usati dall’Isis sotto la città di Sinjar, riconquistata poche settimane fa. Siria: Russia e Iran stanno rafforzando il collegamento contro l’Isis in Siria. Sono almeno 32 i militanti dell’Isis uccisi in bombardamenti, presumibilmente americani, a Raqqa, roccaforte dello Stato islamico. I combattenti turcomanni siriani stanno ricevendo sostengo considerevole in aiuti dalla Turchia e sono riusciti a conquistare tre villaggi in mano all’Isis lungo il confine nella provincia di Aleppo. Durante i combattimenti sono morti tredici turcomanni, membri delle brigate del sultano Murad. Nessun caduto riportato da parte dell’Isis, sebbene bombardamenti americani abbiano distrutto uno dei loro veicoli. La Croce Rossa Internazionale sta cercando di stabilire relazioni con l’Isis per poter portare aiuti a dieci milioni di persone che vivono sotto il loro controllo. Egitto: arrestati nove poliziotti per aver ucciso di botte un detenuto lo scorso mese nella provincia di Luxor. Nel 2011 la brutalità della polizia fu uno dei motivi delle proteste che portarono alla caduta del presidente Mubarak. Libia: il parlamento di Tripoli ha chiesto all’Onu e all’Unione Europea di sostenere l’accordo raggiunto con il rappresentante del parlamento di Tobrouk. I due hanno firmato un’intesa per arrivare a un governo nazionale, ma è diversa da quella delle Nazioni Unite Francia: Il Fronte Nazionale primo partito, in testa in otto regioni. È festa tra gli ultrà di destra. Paese sotto shock, Marine Le Pen dice: “La Francia rialza la testa, nessuno potrà fermare la volontà del popolo”. Secondo i media francesi, il governo sta lavorando per cambiare la Costituzione ed estendere lo stato di emergenza di sei mesi, o anche indefinitamente. Gran Bretagna in ginocchio per la bufera Desmond: un morto, allarme alluvioni, colpita l’Inghilterra del nord e il Galles. Un fundraiser che raccoglieva soldi per lo Stato islamico è riuscito a fuggire nonostante fosse sotto sorveglianza delle autorità. Mohammed Khaled, 45 anni, viveva a Londra ovest, i suoi conti erano congelati e era sulla lista dei sospettati. Il fuggitivo usa almeno nove identità false e avrebbe diretto aiuti umanitari ai jihadisti. Austria: il ministro per l’integrazione chiede la chiusura delle scuole islamiche e controlli più efficaci per prevenire la radicalizzazione. Germania: il governo tedesco attacca l’Arabia Saudita sulla lotta al terrorismo e il vicecancelliere Sigmar Gabriel invita a non finanziare le moschee radicali. Stati Uniti: il presidente Obama parla alla nazione,e prova a rassicurare gli americani: “Batteremo l’Isis in nome della libertà”. Più controlli sugli ingressi, stretta sulle armi e aiuti da parte dei grandi nomi della Silicon Valley. L’Isis rivendica l’attentato in California con 14 morti, ma non ci sono segni di collegamenti diretti tra gli attentatori e il movimento. L’ex presidente Jimmy Carter è guarito da un cancro al cervello. Lo annuncia in chiesa. Dopo tre rinvii per maltempo, è partito il cargo Cygnus verso la Stazione Spaziale Internazionale con i rifornimenti. Venezuela, trionfo per l’opposizione. La coalizione antichavista dice di aver ottenuto 100 seggi su 167 in Parlamento. Colombia: ritrovato il relitto del Galeone San José, una leggenda tra i ricercatori di velieri: aveva un carico di 11 milioni di dobloni d’oro e pietre preziose che oggi varrebbero miliardi di dollari, se recuperati. Era affondato nel 1708 appena al largo delle coste della Colombia. Seychelles: si andrà al secondo turno nelle presidenziali alla Seychelles. Il favorito, l'attuale presidente James Michel, ha ottenuto il 47,7 per cento dei consensi, mentre il suo più accreditato sfidante, Wavel Ramkalawana, il 33,9 per cento. Repubblica centrafricana: Nourredine Adam, ex numero due della Séléka, è diventato il nemico numero uno del governo di transizione. Per aver dichiarato che le elezioni sono una farsa e aver invitato la popolazione a non votare - anche con argomenti minacciosi - Adam è stato assimilato a un criminale. “Le sue dichiarazioni costituiscono un atto di guerra e come tali saranno trattate”, ha detto il governo con un comunicato. La polizia segreta nigeriana ha annunciato sabato di aver smantellato diverse “cellule dormienti” di Boko Haram nella capitale Abuja e di aver provveduto a 12 arresti. Tra di loro anche un nigerino. L'esercito ha intanto iniziato una grande operazione nella foresta Sambisa, considerata un feudo impenetrabile di Boko Haram. Il portavoce Sani Usman ha detto ieri che l'operazione è svolta congiuntamente da truppe di terra e forze aeree della Nigeria. Già decine di campi sarebbero stati smantellati. Secondo l'agenzia di statistiche sui media ROI Africa, l'hashtag #OscarPistorius era presente nell'89 per cento degli scambi sulle reti sociali il 3 dicembre, giorno della sentenza di appello. Burkina Faso: il generale Gilbert Diendéré sarebbe stato messo in stato d'accusa per complicità nell'omicidio di Thomas Sankara, avvenuto nel 1987. Etiopia: tre studenti della Haramaya university sono stati uccisi dalla polizia nel corso di una manifestazione nello stato di Oromia. Gli studenti da giorni protestavano contro il Piano di sviluppo integrato di Addis Abeba, che intende ampliare la capitale fino a comprendere parti dello Stato di Oromia. Le autorità cinesi hanno fermato un numero di sospetti coinvolti in un attacco in un posto di controllo della Mongolia interna, una Regione Autonoma della Repubblica Popolare Cinese, situata nella regione settentrionale del paese. Circa cento uomini mascherati hanno assalito il posto di blocco e danneggiato l’edificio dove si trovavano le guardie, prima di scappare. Non è stata data alcuna ragione ufficiale, ma si teme sia legato alle dispute territoriali che da anni dividono la minoranza etnica dei mongoli e i cinesi Han. Un ex comandante militare al potere in Myanmar in un incontro segreto dà il proprio appoggio al governo di Aun San Suu Kyi in quanto futura leader del paese. I dettagli dell’incontro tra i due sono stati rivelati dal nipote del generale Than Shwe. Nelle elezioni generali del mese scorso, le prime da 25 anni, ha vinto il partito di Aun San Syy Kyi che però, costituzionalmente, non può governare. Matrimoni di massa in India: un uomo d’affari organizza il giorno del sì per 151 coppie di sposi, vestiti nei loro tradizionali sari, tuniche e turbanti nello stato del Gujarat. L’evento è un regalo di Mahesh Savani, commerciante di diamanti, per le donne che non hanno un padre. “Solo chi ha perso un padre può capire quanto una ragazza indiana ne abbia bisogno il giorno del matrimonio”, ha detto l’uomo. Indonesia: scontro tra un treno e un autobus lungo una ferrovia che attraversa la capitale Jakarta, facendo almeno 18 morti e diversi feriti. L’esercito statunitense ha donato 226 milioni di yen ad almeno 12 tra università e istituti di ricerca giapponesi dal 2000. Le donazioni emergono mentre Tokyo e Washington stanno cercando di rafforzare i loro legami per la sicurezza e alla luce dell’approvazione da parte del Giappone di nuove contestate leggi per rafforzare il potere delle forze di autodifesa e permettere l’intervento militare all’estero in sostegno degli alleati. Gli istituti giapponesi, da sempre distanti dalla ricerca militare, si stanno indebolendo nella loro opposizione al coinvolgimento a questo tipo di progetti, perché hanno bisogno di soldi. Serbia: paura ieri sul volo Lufhtansa 1406 da Francoforte a Belgrado. Un passeggero, risultato poi essere un cittadino giordano con passaporto statunitense, avrebbe tentato di forzare le porte dell'aereo e avrebbe minacciato di far precipitare il velivolo se non gli avessero aperto la cabina di pilotaggio. L'uomo è stato subito neutralizzato dall'equipaggio. Sul volo era presente una rappresentanza della squadra di pallamano della Vojvodina e due giocatori hanno 'sorvegliato' il passeggero dopo l'episodio, sedendogli accanto fino all'arrivo a Belgrado dove il sospetto è stato consegnato alle autorità locali. Montenegro: continuano i giochi da guerra fredda nei Balcani. La Nato ha espresso ufficialmente al Montenegro l'invito a entrare nella Alleanza Atlantica. Sarebbe il 29esimo paese membro, ha annunciato il segretario Nato Jens Soltenberg. La Russia sospende la collaborazione militare e minaccia ritorsioni. Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, fa sapere che "la continua espansione della Nato verso est non può che portare ad azioni di risposta da parte russa" per motivi di sicurezza. Dopo la Croazia e l'Albania, entrati nel 2009, il Montenegro sarebbe il terzo stato dei Balcani Occidentali ad aderire all'Alleanza Atlantica. Macedonia: i parlamentari macedoni lanciano una commissione di inchiesta sulle intercettazioni illegali di massa svelate negli ultimi mesi a danno di esponenti politici dell'opposizione e giornalisti. I primi a comparire davanti alla commissione saranno i tre personaggi più profondamente implicati nell'affaire intercettazioni: il primo ministro Nikola Gruevski, il ministro delle Finanze Zoran Stavreski e l'ex ministro dell'Interno Gordana Jankuloska. Ucraina: il vicepresidente Usa, Joe Biden, sarà in questi giorni a Kiev per una missione che ha lo scopo di spingere verso la realizzazione di riforme nel Paese e rassicurare Petro Poroshenko, il presidente ucraino, che la crisi in Siria non ha fatto passare in secondo piano le preoccupazioni di Washington sull'Ucraina. Oggi è previsto l'incontro con Poroshenko a cui seguirà una conferenza stampa congiunta. Ci sarà un incontro con il premier Arseni Iatseniuk e i riformatori ucraini sia del governo che della società civile. Azerbaijan: è passato un anno da quando la giornalista d'inchiesta Khadija Ismayilova, collaboratrice di Radio Free Europe e di OCCRP, è stata messa in carcere con accuse pretestuose di evasione fiscale e frode. La giornalista aveva rivelato gli abusi nel campo dei diritti umani del governo e la corruzione ad alto livello in Azerbaijan. Per le sue inchieste aveva vinto numerosi premi giornalistici. Nell'anniversario del suo arresto la Ismayilova ha fatto pervenire un messaggio alla redazione di Radio Free Europe. “Sono ancora in viaggio - ha scritto la giornalista - e sto ancora lottando. Dal primo giorno che sono arrivata in prigione ho ancora il mio sorriso e il mio senso dell'umorismo”.
RASSEGNE DELLA SETTIMANA
07 dicembre
08 dicembre
09 dicembre
10 dicembre
11 dicembre


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