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 NOTIZIE CHE I VOSTRI MEDIA NON VI RACCONTANO, QUALCUNA SÌ, MA NON A LUNGO 
a cura di Barbara Schiavulli, Alessia Cerantola, Cecilia Ferrara, Paola Mirenda, 

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Taiwan: il presidente uscente Ma Ying-jeou va nel mar della Cina meridionale per far visita ai territori contesi con la Cina. 
Taiwan reclama una catena di isole che chiama Taiping, conosciute anche come Itu Aba.

Cina: il segretario di Stato americano John Kerry spinge Pechino perché
 fermi le ambizioni nucleari della Corea del Nord.

Cina: una minoranza mongola nel nord della Cina protesta perché le loro terre fertili 
vengono usate per i test militari dell'esercito. Le autorità hanno già arrestato 10 persone per aver rilasciato interviste a media stranieri. Ogni giorno decine di missili vengono lanciati con rumori assordanti e i carri armati su cui sono caricati distruggono il terreno coltivabile.

Giappone: il primo ministro Shinzo Abe ha dichiarato che il Giappone 
non parteciperà a campagne militari contro l'Isis ma si limiterà ad azioni umanitarie. La risposta arriva alla domanda del leader dell'opposizione democratica Katsura Okada durante una seduta in parlamento.

Singapore: 
attesi 430mila viaggiatori che attraverseranno i confini tra Singapore e Malesia per le celebrazioni del Nuovo anno cinese. Le autorità per l'immigrazione singaporeane hanno emesso un avviso per i giorni dell'8 e 9 febbraio.
 


Il rapimento della cittadina svizzera Béatrice Stockly, sequestrata nella notte tra il 7 e l'8 gennaio in Mali, è stato
 rivendicato dall'Emirato del Sahara, un gruppo legato ad al Qaeda nel Maghreb islamico. L'agenzia di stampa della Mauritania ha reso noto di aver ricevuto un video del gruppo.
 
Repubblica democratica del Congo: le autorità hanno diffuso ieri 
i dati relativi agli stupri nel Paese, che sarebbero diminuiti del 25 per cento su scala nazionale. Gli stupri in cui sono implicati militari sono diminuiti, secondo lo studio, del 34 per cento. I dati sono stati forniti a una settimana di distanza dalla prima proiezione pubblica del film/documentario L'homme qui répare les femmes, dedicato al chirurgo congolese Denis Mukwege e alla sua lotta contro la violenza sulle donne, film che le autorità hanno a lungo censurato.
 


Siria: l'Onu ha annunciato di aver inoltrato 
gli inviti ai ribelli per partecipare ai colloqui di pace a Ginevra, senza indicare a chi sono stati indirizzati. È confermato però che i curdi siriani non sono stati invitati. Non è chiaro se alcuna delle fazioni invitate intenda partecipare.

Secondo un rapporto delle Nazioni Unite un bambino su nove 
vive in zona di guerra. L'Unicef ha dichiarato di aver bisogno per quest'anno di 3 miliardi di dollari per poter aiutare i più vulnerabili di loro.

Turchia: il cameraman ferito dalla polizia turca
sarà arrestato con accuse di terrorismo. Refik Tekin, un cameraman per la IMC Tv, è stato ferito a una gamba la scorsa settimana mentre si trovava a Cizre, una città curda. Accompagnava un gruppo di persone, tra cui un legislatore del partito procurdo Hdp, quando ha catturato in video il momento in cui le forze di sicurezza hanno sparato senza preavviso sul gruppo che sventolava una bandiera bianca, ferendo 9 persone e uccidendone due, tra cui un consigliere della città.

Israele e Palestina: il premier Netanyahu ha
accusato Ban Ki-moon di incoraggiare il terrorismo, dopo che il segretario Onu aveva parlato della frustrazione palestinese causata dall'occupazione israeliana, alla quale è “naturale resistere”.

E' in 
pericolo di vita il giornalista palestinese da due mesi in sciopero della fame per protesta contro la sua detenzione senza accuse a suo carico. Mohammed Al Qeq è stato arrestato il 25 novembre scorso. La legge israeliana permette di tenere un palestinese in galera per sei mesi senza accuse e poi di rinnovare la detenzione di sei mesi in sei mesi senza dover mai fare un processo.

Europa: almeno 31 persone sono affogate nel mar Egeo per 
l'impossibilità dei soccorritori di assisterli. La loro barca era infatti in acque turche e l'equipaggio di salvataggio ha dovuto attendere che entrasse in quelle internazionali. Le leggi marittime dicono che i profughi devono superare i confini da soli: chiunque li piloti o li tiri può essere accusato di traffico di esseri umani.

RASSEGNE DELLA SETTIMANA
25 gennaio
26 gennaio
27 gennaio
28 gennaio
29 gennaio


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