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 NOTIZIE CHE I VOSTRI MEDIA NON VI RACCONTANO, QUALCUNA SÌ, MA NON A LUNGO 
a cura di Barbara Schiavulli, Alessia Cerantola, Cecilia Ferrara, Paola Mirenda

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Amnesty International si unisce al coro delle critiche internazionali verso l'India per i modi repressivi del governo, con i suoi
 arresti arbitrari, le discriminazioni dovute al sistema delle caste, i suoi omicidi extragiudiziali e gli attacchi alla libertà d'espressione. Solo a gennaio più di 3.200 persone sono state poste in detenzione amministrativa senza accuse e tantomeno processi.

Critiche di Amnesty anche verso il Giappone per l'intolleranza verso la critica pubblica, l'introduzione della legge sui segreti di stato e la scarsa apertura e accoglienza verso i rifugiati.

Corea del sud: a causa della chiusura del complesso industriale di Kaesong, un progetto gestito in modo congiunto dalle due Coree,
mancano molte uniformi per il nuovo anno scolastico che inizia il 2 marzo. Secondo il Korea Times restano da fare almeno 80mila uniformi e i fornitori stanno facendo il possibile per rispondere alla domanda.

Indonesia: Facebook ha 
sospeso l'account di una giovane per aver pubblicato le foto storiche di donne del posto in topless, come forma di protesta contro la Commissione nazionale per le trasmissioni che ha censurato una sfilata di bellezza.
 

 
Le foreste di otto Paesi africani sono 
messe in pericolo dalla coltivazione della palma da olio da parte della società franco-belga Socfin, che possiede concessioni per 325mila ettari. La denuncia in un dossier di Greenpeace, che contesta la sbandierata politica di sostenibilità di Bolloré e soci.

Il presidente della Nigeria Buhari è in visita nei Paesi del Golfo per 
discutere con Arabia Saudita e Qatar della stabilizzazione del prezzo del petrolio e del congelamento della produzione di greggio.

Scontri, proteste e blocco della didattica in diverse università del Sudafrica. I vertici dell'Anc si sono detti preoccupati, il sindacato Cosatu ha chiesto ai rettori di prendere in mano la situazione, definendo gli ultimi avvenimenti come “i primi segni di una violenza neonazista che sta emergendo in Europa e che va schiacciata prima che prenda piede in Sudafrica”.
(
quiqui e qui gli approfondimenti di Radio Bullets sul razzismo in Sudafrica)
 

 
Le forze speciali curde hanno salvato
un'adolescente svedese dal controllo dell'Isis a Mosul, in IraqIl raid è stato condotto il 17 febbraio scorso. La ragazza era scappata di casa l'estate scorsa per andare in Siria ed era arrivata fino a Mosul. Marylin Navalainem, 16 anni, viene dalla città di Boras. È stata ingannata dal suo ragazzo, che era stato radicalizzato dall'Isis in Svezia e portata in Siria e poi a Mosul, dice un comunicato curdo. La ragazza è riuscita a chiamare a casa e chiedere aiuto. I curdi hanno lavorato con le autorità svedesi e la famiglia per recuperarla.

Secondo il segretario di Stato americano John Kerry se il cessate il fuoco fallisce resta il “piano B”, cioè la 
partizione della Siria. Non ha però fornito alcun dettaglio su come questo sarà possibile.

Regno Unito
Israele furioso per alcune cartelloni pubblicitari apparsi nella metro di Londra che parlano di apartheid contro i palestinesi. I manifesti, in 150 copie, sono stati affissi su almeno 4 linee diverse.

Un giornale militare degli Stati Uniti scrive in un
articolo che l'indossare l'hijab, il velo delle donne musulmane, è terrorismo passivo.

RASSEGNE DELLA SETTIMANA
22 febbraio
23 febbraio
24 febbraio
25 febbraio
26 febbraio


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