Le parole della politica: competenza, competente
Umberto Puccio
Ultimamente, nel dibattito politico-mediatico sulla crisi di governo, questi due termini sono usati e abusati in maniera equivoca da tutti e stiracchiati strumentalmente "pro domo sua". La posizione assunta dalla conduttrice di "Mezz'ora in più", Lucia Annunziata, domenica 24 gennaio e ribadita domenica 31, sostenendo che Conte, non essendo un esponente di un partito e non essendo "eletto" dai cittadini, non è, secondo Costituzione, legittimato a svolgere la sua funzione di presidente del Consiglio (cioè, di Capo dell'esecutivo rivela come una giornalista, che si definisce "di sinistra", scivoli (inconsapevolmente, spero) verso gli slogan propagandistici e populistici della destra plebiscitaria e presidenzialistica, che contestano a Conte "di non essere eletto dal popolo". L'equivoco in cui sono caduti Annunziata e parte degli esponenti del PD si può attribuire a quanto successo nelle elezioni con il maggioritario in cui si confrontavano due candidati di due coalizioni opposte. In realtà, sia nel sistema uninominale, sia nell'attuale sistema visto il presidente del Consiglio viene designato dalla coalizione che ha ottenuto la maggioranza, come mostrato dai due candidati eletti col sistema maggioritario, che hanno dovuto dimettersi quando uno dei partiti della loro coalizione si è "sfilato". Situazione uguale, dal punto di vista costituzionale, a quella della attuale crisi di governo. Vorrei qui ribadire la confusione che viene fatta tra due aspetti della "competenza", due aspetti che la nostra Costituzione distingue nettamente: il potere legislativo da quello esecutivo. E quindi la competenza e responsabilità POLITICA, dalla competenza e responsabilità ESECUTIVA. Sembra altresì evidente che il capo dell'esecutivo è il garante e controlla che l'indirizzo POLITICO della maggioranza di governo sia applicato e reso concreto dai ministri da lui nominati e dai funzionari dei vari ministeri che hanno (o dovrebbero avere!) competenze tecnico-amministrative. E qui passo all'uso del termine "competente". Me ne ha fornito lo spunto Carlo Bonomi, presidente Confindustria, intervistato dalla Annunziata, nella puntata del 31. Bonomi ha detto che un presidente del Consiglio deve essere "autorevole" e "competente". A parte il suo giudizio su Conte, qui usa il termine "competente" nel senso di "tecnico", secondo la concezione confindustriale tecnocratica. Si capisce inoltre che è definito "autorevole" in quanto tecnocrate. Umberto Puccio
1 Riflessioni 2 Principi irrinunciabili 3 Tesoretto 4 La scuola 5 Catalogna e affini 6 Competenze 7 Identità e diversità 8 Identità e diversità 2 9 Igiene lessicale 10 Democrazia 11 Anniversari 12 Tifosi d'Italia, l'Italia s'è desta 13 Popolo! 14 Né patria, né matria, FRATR ÍA 15 L'ipocrita polemica sulle fake news 16 Il discorso di Fine d'anno 17 Neologismi 18 La retorica dell'anniversario 19 Smartphonite 20 C'era una volta il dialogo! 21 La crisi istituzionale che viene da lontano 22 Dissesto idrogeologico e Legge urbanistica 23 Le parole della politica: autonomia 24 Europa ed europeismo 25 La Svolta 26 Le parole della politica: "statalismo" 27 Le parole della politica: "sviluppo", "sostenibilità", "sostenibile" 28 Utopia 29 Le parole della politica: semplificazione, macchina burocratica, statalismo 30 Le parole della politica: "giustizialismo" "garantismo" 31 L'insegnamento delle pandemia 32 Le parole della politica: diritti libertà,responsabilità, potere decisionale 33 "Etica del Sacrificio" ed "Etica della Rinuncia" 34 Homo insaziabilis 35 Le parole della politica: "purtroppo" 36 Economia e Politica 37 Politica e Giornalismo politico 38 Parlamento e Governo 39 "Fake(new)democrazia" o "il sonno della ragione genera mostri" 40 Le parole della politica: competenza, competente Condividi su Facebook Segnala su Twitter EVENTUALI COMMENTI lettere@arengario.net Commenti anonimi non saranno pubblicati 2 febbraio 2021 |