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Democrazia ed estrema destra
Il caso monzese
Umberto De Pace

fasci

Tra i tanti problemi che l'Europa si trova oggi di fronte, il riemergere di movimenti di ispirazione fascista e o nazista sarebbe un grave errore ritenerlo un fenomeno marginale. Se era prevedibile che tra gli effetti della grande crisi economica mondiale di questi anni, accompagnata dall'imponente fenomeno delle migrazioni, vi fosse anche la deriva populista, xenofoba e razzista, le politiche fin qui adottate per contrastarla, in gran parte hanno contribuito ad ampliare il consenso verso chi con demagogia e spregiudicatezza sfrutta il disagio sociale per i propri scopi e fini politici.
CasaPound e la
“maggioranza silenziosa”


La presente puntata non vuol essere altro che una nota a margine dell'inchiesta che stiamo svolgendo sull'estrema destra nella nostra città. Una nota sollecitata dall'evento che si terrà il 25 ottobre a Monza presso la Sala Maddalena dal titolo: “Oltre il confine. L'immigrazione senza veli e ipocrisie. Perché senza sovranità non può esserci sviluppo.


L'evento è organizzato da CasaPound, organizzazione sulla quale abbiamo ampiamente scritto in alcune delle precedenti puntate. Puntate che potremmo oggi aggiornare con ulteriori informazioni, come il fatto che si è sciolta in quanto partito, oppure sugli ulteriori atti di violenza compiuti dai suoi attuali o ex militanti, basti pensare a Roma
davanti alle scuole,
nelle strade della capitale,
o nei quartieri (vedi anche).
Potremmo aggiungere anche episodi di aggressioni subite dai suoi militanti o simpatizzanti,
o elencare le ultime archiviazioni di indagine a carico dell'organizzazione per tentata ricostituzione del partito fascista come accaduto a Torino,
o quelle aperte per apologia di fascismo nei confronti di uno suoi esponenti di spicco,
o la conferma da parte della Cassazione al sequestro della loro sede a Bari per atti di squadrismo nell'ambito dell'inchiesta per la ricostituzione del partito fascista ancora aperta a seguito delle violenze del 21 settembre 2018 avvenute in città.

Ma ciò non è quello che ci interessa evidenziare oggi. Così come, sia pur doveroso, riteniamo vano appellarsi per isolare tali iniziative a chi governa la nostra città dato che, come abbiamo documentato nel corso della nostra indagine, il legame che unisce il sindaco Dario Allevi, l'assessore allo sport Andrea Arbizzoni e il partito Fratelli d'Italia all'estremismo di destra è non solo storicamente comprovato ma ancor oggi ampiamente consolidato.

Il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa del partito Fratelli d'Italia

A conclusione della seconda puntata facevamo nostre le parole del sindaco Dario Allevi: “Chi fa apologia di fascismo e nazismo commette reato …” ponendoci la domanda se la seconda parte della sua frase “ … ma chi fa polemica politica, anche la più becera, deve avere diritto di parola”, non fosse il classico espediente per far rientrare dalla finestra ciò che è appena uscito dalla porta. Oggi sappiamo che quelle espresse dal sindaco erano parole vuote o meglio “parole senza le cose” come ci ricordava il libro citato a suo tempo di Giuseppe Antonelli “Volgare eloquenza”. Non è quindi chi appartiene alle organizzazioni dell'estrema destra o a chi gli è vicino e solidale da sempre e nemmeno chi per calcolo politico-elettorale coltiva con queste forze stretti rapporti, come la Lega a guida salviniana, che va sollecitato a prendere le distanze da tali iniziative, quanto quella parte della “maggioranza” di governo cittadino alquanto “silenziosa” sul tema, quella parte “moderata”, come si usava dire un tempo, la quale tace o fa finta di niente. Non a caso abbiamo intitolato questa indagine “Democrazia ed estrema destra”, perché a fronte di un oggettivo e inequivocabile protagonismo e presenza dei gruppi neofascisti nel nostro paese, è fondamentale il rapporto che la nostra democrazia ha avuto, mantiene o dovrebbe assumere nei loro confronti. La “democrazia” è il tema che affronteremo nelle prossime puntate ma oggi, di fronte a un'associazione neofascista che tiene una propria iniziativa all'interno di una sala comunale con la presenza di una carica istituzionale nella persona del sindaco di Cinisello Balsamo, abbiamo l'opportunità di misurarla nella sua concretezza e tenuta all'interno della nostra città. Facile prevedere le motivazioni di chi sostiene la libertà di espressione di chiunque sia in condizioni di poterlo fare, in base alle leggi del nostro Stato, demandando sempre ad altri, ai legislatori o alla magistratura, il compito di regolarne e controllarne i limiti. Salvo poi eventualmente recriminare contro lo strapotere dei magistrati o la pervasività del legislatore. In realtà in questo caso, come in altri simili, non si tratta di limitare la libertà di espressione di alcuno quanto quella di non permettere che tale libertà, espressa da una formazione dichiaratamente neofascista, usufruisca di spazi pubblici o trovi legittimazione da parte di cariche istituzionali della nostra Repubblica. Tutto ciò non dovrebbe nemmeno essere oggetto di discussione, né di confronto tra diverse visioni politiche, in quanto tale confine fu marcato a chiare lettere nella nostra Costituzione ed è parte fondante la storia della nostra giovane democrazia. Uno strumento, quello della democrazia, alquanto complesso, apparentemente fragile, difficile da gestire, faticoso perché richiede la partecipazione attiva di tutti, ma soprattutto poco indulgente verso gli interessi personali o di parte, in quanto richiede ad ognuno di noi di pensare all'interesse comune ancor prima che al proprio. In questo caso l'interesse comune è quello di fare in modo che chi è portatore di un ideale, quale quello fascista, antitetico alla democrazia, non va assecondato né legittimato, ma va semplicemente denunciato e isolato politicamente e culturalmente.

Umberto De Pace

GLI ARTICOLI PUBBLICATI
0 - Prologo
1 - Perché Monza?
2 - Bran.Co. e Lealtà Azione - 1
3 - Bran.Co. e Lealtà Azione - 2
4 - Forza Nuova - 1
5 - Forza Nuova - 2
6 - CasaPound - 1
7 - CasaPound - 2
8 - CasaPound - 3
9 - Lorien e Progetto Zero
10 - Lorien e Compagnia Militante
11 - A.D.ES.
12 - Le radici dell'estrema destra monzese - 1
13 - Le radici dell'estrema destra monzese - 2
14 - Sul neofascismo - 1
15 - Sul neofascismo - 2
16 - Sul neofascismo - 3
17 - Sul neofascismo - 4
18 - Sull'antifascismo - 1
19 - Sull'antifascismo - 2
20 - Sull'antifascismo - 3
21 - Sull'antifascismo - 4
22 - Sull'antifascismo - 5
23 - Sull'antifascismo - 6
24 - Sull'antifascismo - 7
25 - Sull'antifascismo - 8
26 - Sull'antifascismo - 9
27 - Sull'antifascismo - 10
28 - Sull'antifascismo - 11
29 - Sull'antifascismo - 12



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  5 ottobre 2019