Privatizzare
Umberto Puccio
«La sanità italiana è uno schifo. Ci sono 11 milioni di persone che hanno rinunciato a curarsi e i privati fanno 30 miliardi di profitti» Sinora, nella campagna elettorale e nei programmi dei vari partiti e schieramenti, c' è stato un silenzio assordante su un fenomeno che si dà quasi per scontato come una inevitabile fatalità: il cattivo funzionamento (e la loro progressiva privatizzazione) di servizi pubblici quali la sanità e la scuola: servizi che la Costituzione Italiana sinora vigente stabilisce debbano essere universali e gratuiti, in quanto pagabili con la fiscalità generale. Si è giunti al punto che chi non ha redditi sufficienti è costretto a rivolgersi alle associazioni no-profit di volontariato (religiose o laiche); e chi ha redditi sufficienti si rivolge alla sanità privata, che garantisce prestazioni sanitarie immediate. Dappertutto, anche nelle Regioni e ASL più "avanzate" mancano medici e specialisti: quelli in organico vanno in pensione, o passano alla sanità privata, perché pagati meglio. Anche nella scuola, si parla di investimenti nell'edilizia scolastica (nuove aule, migliaia di asili nido) senza avere una minima idea di cosa e come e con chi insegnare, come formare e pagare meglio i docenti (la formazione digitale ed informatica non è tutto!). Il "prodotto" sia della sanità, sia della scuola non è valutabile in termini economici e finanziari, bensì in termini di salute e preparazione cultural-professionale. Ma, "nomina sunt sequentia rerum", quando si è passati dalla terminologia di "dirigenti" a quella di "manager"; di "unità sanitaria" (USL) a "azienda sanitaria" (ASL) la frittata della privatizzazione era servita! Nel M5S delle origini uno dei punti caratterizzanti era quello della difesa del pubblico. Ma sembra che esso sia stato dimenticato (a parte la posizione dell' ex Di Battista). Non meraviglia che il PD, a parte la posizione di Elly Schlein, non ne parli: é stato infatti il Governo Prodi che ha iniziato il processo di privatizzazione degli enti statali (IRI) con il passaggio a quei mostri che sono le società miste; via seguita dal Governo D'Alema, approfondita da quello di Renzi e alla base dell' Agenda Draghi. Umberto Puccio EVENTUALI COMMENTI lettere@arengario.net Commenti anonimi non saranno pubblicati GLI ARTICOLI PUBBLICATI 1 Riflessioni 2 Principi irrinunciabili 3 Tesoretto 4 La scuola 5 Catalogna e affini 6 Competenze 7 Identità e diversità 8 Identità e diversità 2 9 Igiene lessicale 10 Democrazia 11 Anniversari 12 Tifosi d'Italia, l'Italia s'è desta 13 Popolo! 14 Né patria, né matria, FRATR ÍA 15 L'ipocrita polemica sulle fake news 16 Il discorso di Fine d'anno 17 Neologismi 18 La retorica dell'anniversario 19 Smartphonite 20 C'era una volta il dialogo! 21 La crisi istituzionale che viene da lontano 22 Dissesto idrogeologico e Legge urbanistica 23 Le parole della politica: autonomia 24 Europa ed europeismo 25 La Svolta 26 Le parole della politica: "statalismo" 27 Le parole della politica: "sviluppo", "sostenibilità", "sostenibile" 28 Utopia 29 Le parole della politica: semplificazione, macchina burocratica, statalismo 30 Le parole della politica: "giustizialismo" "garantismo" 31 L'insegnamento delle pandemia 32 Le parole della politica: diritti libertà,responsabilità, potere decisionale 33 "Etica del Sacrificio" ed "Etica della Rinuncia" 34 Homo insaziabilis 35 Le parole della politica: "purtroppo" 36 Economia e Politica 37 Politica e Giornalismo politico 38 Parlamento e Governo 39 "Fake(new)democrazia" o "il sonno della ragione genera mostri" 40 Le parole della politica: competenza, competente 41 Le parole della politica: liberalizzazione, esternalizzazione, privatizzazione 42 Pandemia e cambio di paradigma: bilancio provvisorio 43 La Coppa e San Gennaro 44 Kabul, l'America e l'Europa 45 Julian Assange 46 Astensionismo 47 Delega fiscale 48 La destra coerenza di Renzi 49 Successo o bla bla bla ? 50 Pandemia e cambio di paradigma: bilancio provvisorio 51 Il Presidente 52 Quirinale: il gioco dell'oca 53 Non esistono guerre giuste 54 Le parole della politica: realismo 55 Le parole della politica: realismo 56 Mattarella e la sostenibilità ambientale Draghi e i sassolini nella scarpa 57 Privatizzare Condividi su Facebook Segnala su Twitter 20 settembre 2022 |