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A quale scopo?
Umberto Puccio



Non ho chiaro che cosa e quali finalità abbiano spinto Hamas ad attaccare Israele, ma mi azzardo a fare alcune considerazioni su quelle che sono state le reazioni del mondo politico e del' opinione pubblica internazionale. Si è evocato un parallelo (del tutto improprio, a mio avviso) tra l'Ucraina, aggredita dal "terrorista" Putin, da una parte; e Israele, aggredita proditoriamente dai terroristi di Hamas (dalla palestinese Striscia di Gaza), dall' altra. In quella che è la scivolosa dialettica aggredito/aggressore e vittima/carnefice, i Palestinesi della Striscia di Gaza rischiano di essere visti e considerati come carnefici e aggressori. Questa sarebbe quindi una mossa autolesionistica, un vero e proprio harakiri.
Quale la finalità di questo attacco? Lo scambio dei prigionieri palestinesi detenuti in Israele con gli ostaggi israeliani catturati nel blitz di Hamas? Risultato del tutto inferiore ai danni prevedibili (e annunciati) inflitti da Israele alla Striscia di Gaza. Impedire l'avvicinamento dell'Arabia Saudita ad Israele? Ai Paesi Arabi, tranne il sostegno a parole, non è importato e non importa gran che dei Palestinesi, da sempre strumentalizzati ai loro giochi e alle loro contrapposizioni politiche.
L'impressione, avvalorata dagli ultimi avvenimenti, è che Hamas abbia fatto la scelta del "tanto peggio, tanto meglio", della rottura definitiva dei ponti di una possibile soluzione diplomatica dell'annoso conflitto israelo-palestinese: e che conduca i Palestinesi sia della Striscia di Gaza, sia della Cisgiordania verso un tragico destino. Ormai si tratta di una vera e propria guerra, sempre più "totale", disumana e orrorifica: che rischia di estendersi non solo al Medioriente (Libano, Giordania, Siria), ma anche, per l'intervento di Hezbollah ed Iran, allo scenario internazionale, alla contrapposizione armata tra l'Occidente euroatlantico e la Russia di Putin. Non si intravede chi possa gettar acqua su questo nuovo e terribile incendio.
Sembra non ci sia limite all'orrore, al "cupio dissolvi" dell'umanità. L'appello accorato del Papa, in forma di preghiera ("per favore") a tutti, sembra, come in precedenza, cadere a vuoto.

Umberto Puccio



Luca Matulli
Caro Umberto, paradossalmente, ma nemmeno tanto, proprio il buon punto dei colloqui di pace tra Israele e l'Arabia Saudita, che apre agli accordi di Abramo (grande medaglia di Trump, l'unico presidente americano a non fare guerre ma a trovare accordi di pace, compreso con il pazzoide coreano), può spingere un'organizzazione criminale terroristica ad intervenire, perché essa, nella sua totale cattiveria e inumanità, ha senso di esistere solo in una situazione di conflitto! In caso di pace loro che fanno? Perdono finanziamenti e potere. Allora giocano il tutto per tutto, ben finanziati e armati dall'Iran e dal Qatar. Su questo ultimo spunto ti porgo una riflessione, come hanno fatto a farsi prendere in castagna i mitici servizi segreti israeliani? Davanti ad un'azione militare che prevedeva un piano molto ampio ed articolato, coinvolgente un grande numero di persone, il Mossad ha toppato alla grande!

RIFLESSIONI
GLI ARTICOLI PUBBLICATI
  1 – Riflessioni
  2 – Principi irrinunciabili
  3 – Tesoretto
  4 – La scuola
  5 – Catalogna e affini
  6 – Competenze
  7 – Identità e diversità
  8 – Identità e diversità 2
  9 – Igiene lessicale
10 – Democrazia
11 – Anniversari
12 – Tifosi d'Italia, l'Italia s'è desta
13 – Popolo!
14 – Né patria, né matria, “FRATR ÍA”
15 – L'ipocrita polemica sulle “fake news”
16 – Il discorso di Fine d'anno
17 – Neologismi
18 – La retorica dell'”anniversario”
19 – Smartphonite
20 – C'era una volta il dialogo!
21 – La crisi istituzionale che viene da lontano
22 – Dissesto idrogeologico e Legge urbanistica
23 – Le parole della politica: autonomia
24 – Europa ed europeismo
25 – La Svolta
26 – Le parole della politica: "statalismo"
27 – Le parole della politica: "sviluppo", "sostenibilità", "sostenibile"
28 – Utopia
29 – Le parole della politica: semplificazione, macchina burocratica, statalismo
30 – Le parole della politica: "giustizialismo" "garantismo"
31 – L'insegnamento delle pandemia
32 – Le parole della politica: diritti libertà,responsabilità, potere decisionale
33 – "Etica del Sacrificio" ed "Etica della Rinuncia"
34 – Homo insaziabilis
35 – Le parole della politica: "purtroppo"
36 – Economia e Politica
37 – Politica e Giornalismo politico
38 – Parlamento e Governo
39 – "Fake(new)democrazia" o "il sonno della ragione genera mostri"
40 – Le parole della politica: competenza, competente
41 – Le parole della politica: liberalizzazione, esternalizzazione, privatizzazione
42 – Pandemia e cambio di paradigma: bilancio provvisorio 43 – La Coppa e San Gennaro
44 – Kabul, l'America e l'Europa
45 – Julian Assange
46 – Astensionismo
47 – Delega fiscale
48 – La destra coerenza di Renzi
49 – Successo o bla bla bla ?
50 – Pandemia e cambio di paradigma: bilancio provvisorio
51 – Il Presidente
52 – Quirinale: il gioco dell'oca
53 – Non esistono guerre giuste
54 – Le parole della politica: realismo
55 – Le parole della politica: realismo
56 – Mattarella e la sostenibilità ambientale - Draghi e i sassolini nella scarpa
57 – Privatizzare
58 – Guerra, pace e pacifismo
59 – Il PD prossimo venturo
60 – La rivoluzione di Bergoglio
61 – Quirinale: il gioco dell' oca
62 – Auguri di Pasqua - Costituzione disattesa - Stato di eccezione e di necessità
63 – La riforma della Costituzione
64 – Presidenzialismo alla francese?
65 – Il “caso” Rovelli
66 – Il Presidente e l'etnia
67 – Festa della Repubblica
68 – Tutti i nodi vengono al pettine
69 – "Modificavit ridendo mores"
70 – Oligarcomachia
71 – La strategia della torsione
72 – 11 settembre 1973 - 11 settembre 2001
73 – Fuoco incrociato
74 – Gianni Vattimo
75 – Onnipotenza della tecnologia?
76 – A quale scopo?


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  9 ottobre 2023