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Quante storie
Umberto Puccio



Oggi (13 novembre), a "Quante storie" su RAI 3, in occasione della presentazione del suo libro “Le strutture del potere” (intervista di Alessandra Sardoni), Sabino Cassese, richiesto di un parere sulla Riforma Costituzionale e "Premierato", mi ha sorpreso e lasciato di stucco per le sue risposte, considerato che venivano da un illustre costituzionalista ed ex-giudice della Corte Costituzionale.

Alla obiezione della Sardoni, che l'elezione diretta del presidente del Consiglio dei Ministri (organo collegiale secondo la Costituzione vigente) priverebbe il Parlamento della sua funzione, Cassese ha risposto, papale papale, che il Premier sarebbe comunque sottoposto al voto di fiducia del Parlamento e i suoi Decreti Legge (!) alla approvazione e trasformazione in Legge da parte del Parlamento.
Cassese fa finta di non sapere che:
1) secondo il premio di maggioranza del 55% dei seggi, previsto dal Disegno di Legge meloniano, il voto di fiducia alla nuova compagine governativa sarebbe, da parte del Parlamento, una pura e semplice presa d'atto, dato che non sarebbe plausibile che il Parlamento si opponesse alla volontà popolare espressa nell'elezione diretta;
2) con la prevista durata per tutta la legislatura (5 anni) e con l' obbligo di sostituire il Premier eventualmente "sfiduciato" con un altro eletto nella STESSA lista, il voto di fiducia come garanzia della permanenza della maggioranza è di fatto abolito, non essendoci, in caso di sfiducia, alcuna possibilità di una nuova e diversa maggioranza;
3) con l'obbligo che il premier sia un parlamentare (cioè, un rappresentante del potere legislativo) i due poteri, esecutivo e legislativo, si identificano, considerato che sta al premier scegliere e sostituire i ministri. Si tratta quindi di un totale stravolgimento dell'attuale Costituzione.

Anche la strumentale distinzione tra governi TECNICI e governi POLITICI mostra la gestione non corretta della Costituzione vigente, che stabilisce che il Governo, in quanto esecutivo (cioè organo prevalentemente tecnico) possa essere costituito da qualsiasi cittadino e debba (o meglio dovrebbe) essere scelto per le sue capacità e doti tecnico-amministrative: e non per le sue appartenenze partitiche. Da quel che risulta da questa intervista (apprezzamento di massima per la riforma costituzionale meloniana; accettazione dell'abuso dei Decreti Legge) mi chiedo come abbia fatto Cassese a far parte della Corte Costituzionale, che dovrebbe essere la custode dell'integrità della nostra Costituzione repubblicana.
Capisco invece il perché essa sia rimasta in gran parte disapplicata.

Umberto Puccio


RIFLESSIONI
GLI ARTICOLI PUBBLICATI
  1 – Riflessioni
  2 – Principi irrinunciabili
  3 – Tesoretto
  4 – La scuola
  5 – Catalogna e affini
  6 – Competenze
  7 – Identità e diversità
  8 – Identità e diversità 2
  9 – Igiene lessicale
10 – Democrazia
11 – Anniversari
12 – Tifosi d'Italia, l'Italia s'è desta
13 – Popolo!
14 – Né patria, né matria, “FRATR ÍA”
15 – L'ipocrita polemica sulle “fake news”
16 – Il discorso di Fine d'anno
17 – Neologismi
18 – La retorica dell'”anniversario”
19 – Smartphonite
20 – C'era una volta il dialogo!
21 – La crisi istituzionale che viene da lontano
22 – Dissesto idrogeologico e Legge urbanistica
23 – Le parole della politica: autonomia
24 – Europa ed europeismo
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26 – Le parole della politica: "statalismo"
27 – Le parole della politica: "sviluppo", "sostenibilità", "sostenibile"
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29 – Le parole della politica: semplificazione, macchina burocratica, statalismo
30 – Le parole della politica: "giustizialismo" "garantismo"
31 – L'insegnamento delle pandemia
32 – Le parole della politica: diritti libertà,responsabilità, potere decisionale
33 – "Etica del Sacrificio" ed "Etica della Rinuncia"
34 – Homo insaziabilis
35 – Le parole della politica: "purtroppo"
36 – Economia e Politica
37 – Politica e Giornalismo politico
38 – Parlamento e Governo
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40 – Le parole della politica: competenza, competente
41 – Le parole della politica: liberalizzazione, esternalizzazione, privatizzazione
42 – Pandemia e cambio di paradigma: bilancio provvisorio 43 – La Coppa e San Gennaro
44 – Kabul, l'America e l'Europa
45 – Julian Assange
46 – Astensionismo
47 – Delega fiscale
48 – La destra coerenza di Renzi
49 – Successo o bla bla bla ?
50 – Pandemia e cambio di paradigma: bilancio provvisorio
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52 – Quirinale: il gioco dell'oca
53 – Non esistono guerre giuste
54 – Le parole della politica: realismo
55 – Le parole della politica: realismo
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57 – Privatizzare
58 – Guerra, pace e pacifismo
59 – Il PD prossimo venturo
60 – La rivoluzione di Bergoglio
61 – Quirinale: il gioco dell' oca
62 – Auguri di Pasqua - Costituzione disattesa - Stato di eccezione e di necessità
63 – La riforma della Costituzione
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67 – Festa della Repubblica
68 – Tutti i nodi vengono al pettine
69 – "Modificavit ridendo mores"
70 – Oligarcomachia
71 – La strategia della torsione
72 – 11 settembre 1973 - 11 settembre 2001
73 – Fuoco incrociato
74 – Gianni Vattimo
75 – Onnipotenza della tecnologia?
76 – A quale scopo?
77 – Logica duale
78 – Le parole della politica
79 – Antisemitismo
80 – In margine ad alcuni articoli…
81 – Premierato
82 – Quante storie


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  13 novembre 2023